ARIATTI, Ci vuole Viola operaia. Cutrone? Spero resti
Intervenuto sui temi caldi di casa Fiorentina, il procuratore ed ex giocatore viola Luca Ariatti, ha parlato così: “Atalanta e Fiorentina? Manca qualche punto all’Atalanta, perché la classifica non è la stessa degli ultimi anni. La Dea è stata condizionata da molte assenze, infortuni e giocatori positivi al covid. Penso che La squadra si stia riconcentrando sul campionato e possa tornare a ottenere filetti di vittorie. I risultati, vedi la Champions, mettono a posto le cose. Ora il campionato sarà una grande priorità. Dal canto suo la Fiorentina deve guardare la classifica con preoccupazione, ci può cascare chiunque in Serie B. È meglio che comincino a fare punti e trovino la tranquillità. Mancanza di ritmo a centrocampo? È una squadra che ha giocatori forti, ha alternative, è giusto anche dire che i giocatori presi a gennaio scorso sono giusti. La stampa li ha commentati con positività. Nelle precedenti società hanno fatto bene, solo che ora non stanno rendendo. Bisogna anche capire sotto l’aspetto fisico che lavoro è stato fatto durante l’estate. Probabilmente anche gli staff hanno lavorato in modo completamente diverso. Non c’è stato il classico mese di preparazione. La scossa dell’allenatore c'è già stata.
Ora il calendario però non è facilissimo, la Fiorentina deve giocare da operaia per ritrovare una vittoria che gli darà slancio. Prospettive importanti sul mercato in mediana? Sul discorso attaccante prevedo Cutrone in uscita. Ci vorrebbe un giocatore con doti diverse, un nove che faccia salire la squadra. È evidente che chi sta cercando gli attaccanti va sugli esuberi, perché quelli forti non sono in vendita. Non credo che Caicedo lascerà la Lazio, questa Lazio. Piatek però può muoversi, così come Milik. A centrocampo mi aspetto molto da Amrabat, Pulgar è forte ma potrebbe farli bene un prestito. Cutrone? Penso che nella mia generazione, l’argomento procuratore non esisteva. Ora nella testa dei calciatori c’è solo quello ed è un errore. Cutrone ha fatto un percorso importante e c’è tanto di stimolante nel suo presente. Mi ha sorpreso molto questo cambio di procuratore, ma è il calcio d’oggi. I calciatori sono continuamente condizionati dal cambio di agente, capita anche a me. Spero che ci sia un guizzo nel ragazzo e che possa rimanere alla Fiorentina, perché ha del potenziale”.