SPECIALE MERCATO, Dall'addio di Bati al caso Mutu

31.12.2010 18:30 di  Marco Gori   vedi letture
SPECIALE MERCATO, Dall'addio di Bati al caso Mutu
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il primo decennio del terzo millennio ha regalato di tutto ai tifosi della Fiorentina: gioie e dolori, speranze e delusioni, apprensione e sollievo. Ma soprattutto ha visto andare e venire dal “Franchi” una lunga serie di giocatori, da grandi campioni a vere e proprie meteore. Ecco una breve cronistoria dei principali movimenti di mercato di questo decennio:

17 Maggio 2000: Giovanni Trapattoni annuncia la propria intenzione di lasciare la guida tecnica della squadra viola

23 Maggio 2000: Dopo nove anni la Fiorentina perde il suo giocatore più rappresentativo: Gabriel Omar Batistuta passa alla Roma per 70 miliardi di lire.

31 Maggio 2000: Viene annunciato il nome del successore di Giovanni Trapattoni: è il turco Fatih Terim, che firma un biennale da due miliardi all’anno col club viola

26 Febraio 2001: Fatih Terim si dimette e con lui tutto il suo staff, tra i quali Antonio Di Gennaro e Andrea Pazzagli. Al suo posto arriva Roberto Mancini

Giugno 2001: Il vice-presidente con poteri esecutivi Mario Sconcerti acquista Dejan Stankovic, Marco Marchionni e Kenneth Anderson, ma la Covisoc chiede che la società viola risani i propri conti altrimenti la Fiorentina non sarà iscritta al campionato. I contratti dei nuovi giocatori non possono essere depositati in Lega

Luglio 2001: Mario Sconcerti si dimette; Manuel Rui Costa viene ceduto al Milan per 85 miliardi di lire e Francesco Toldo all’inter per 55.

Settembre 2001: Parte anche Tomas Repka, che va al West Ham per 17 miliardi

Agosto 2002: La Fiorentina fallisce e dalle sue ceneri, grazie all’azione dell’allora sindaco Leonardo Domenici e dell’Assessore Eugenio Giani, e all’intervento della famiglia Della Valle, nasce la Florentia Viola. Non prende parte al fuggi-fuggi generale Angelo Di Livio, che accetta di giocare in Serie C2 dopo aver disputato il mondiale, mentre il colpo dell’estate è l’acquisto di Christian Riganò dal Taranto

Estate 2003: Dopo la promozione, ottenuta sul campo, in Serie C1, la squadra viola, che dal maggio precedente si chiama nuovamente Fiorentina, viene ammessa a sorpresa dalla FIGC al campionato cadetto. Si cerca di allestire, in tempi strettissimi, una squadra competitiva con gli innesti del portiere Sebastian Cejas e dei difensori Alessandro Lucarelli e Gianluca Comotto, quest'ultimo con la formula del prestito.

3 Gennaio 2004: La Fiorentina in Serie B stenta, ma i Della Valle non ci stanno a perdere l'occasione di riportare i viola in Serie A dopo soli due anni: il direttore generale Fabrizio Lucchesi presenta William Viali, Luigi Piangerelli, Mirko Savini Gaetano Fontana, Enrico Fantini, Marco Roccati e Zisis Vrysas. In seguito arriveranno anche Daniele Delli Carri, Thomas Manfredini, Alfonso Camorani e Davide Carrus.

10 Febbraio 2004: Viene annunciato l’esonero di Alberto Cavasin, che viene sostituito da Emiliano Mondonico, il quale riuscirà nell’impresa di riportare i viola in Serie A

9 Luglio 2004: Dario Dainelli è il primo acquisto dei Della Valle per rinforzare la squadra che torna a partecipare al massimo campionato. Seguiranno a breve Christian Obodo, Cristiano Lupatelli, Hidetoshi Nakata, Enzo Maresca, acquisito in comproprietà dalla Juventus, e Garcia Javier Portillo, in prestito dal Real Madrid.

31 Luglio 2004: Amburgo è sotto shock; il difensore Tomas Ujfalusi lascia il club anseatico e approda a Firenze

29 Agosto 2004: arrivano, con la formula della compartecipazione, rispettivamente da Udinese e Juventus, Giorgio Chiellini e Martin Jorgensen

31 Agosto 2004: colpo firmato Andrea Della Valle, che dalla Juventus acquista Fabrizio Miccoli, per poi cederne metà del cartellino nuovamente al club bianconero.

31 Gennaio 2005: per risollevare le sorti di una squadra –che nel frattempo ha visto l’addio di Emiliano Mondonico, sostituito prima dall’allenatore dei portieri Sergio Buso e poi da Dino Zoff- la famiglia Della Valle mette a segno un altro colpo: per quasi 15 milioni di euro arriva dal Lecce l’attaccante Valeri Bojinov. In precedenza erano arrivati Giampaolo Pazzini, pagato 6 milioni e mezzo di euro, e, con la formula del prestito, Marco Donadel.

Estate 2005: inizia l’era di Pantaleo Corvino, il cui grande colpo è l’acquisto di Luca Toni dal Palermo. Dal Parma arriva in prestito Sebastien Frey. Viene riscattato Marco Donadel. Assieme a dei veterani come Stefano Fiore, Christian Brocchi e Giuseppe Pancaro, arrivano delle giovani promesse come Riccardo Montolivo, Manuel Pasqual e Alessandro Ganberini

Gennaio 2006: per far fronte al grave infortunio occorso a Sebastien Frey, Corvino ingaggia Bogdan Lobont e Gianluca Berti. Dall’Everton arriva, per 6 milioni e mezzo di euro, il difensore danese Per Kroldrup, mentre dalla Ternana il trequartista cileno Luis Jimenez

Estate 2006: Dopo il quarto posto ottenuto sul campo, la Fiorentina viene coinvolta nello scandalo "calciopoli" e prima retrocessa in Serie B e poi riammessa alla massima serie ma con una penalizzazione di ben 15 punti. A parte Jimenez i “big” decidono di restare: Sebastien Frey viene acquistato a titolo definitivo, ma il colpo dell’estate è Adrian Mutu. La squadra viene ulteriormente rinforzata con gli acquisti di Santana, Blasi, Gobbi e Liverani.

Gennaio 2007: la squadra, dopo un avvio stentato, risale posizioni su posizioni: dal Basilea arriva il centrocampista serbo-svizzero Zdravko Kuzmanovic

Estate 2007: Luca Toni viene ceduto al Bayern per soli 12 milioni di euro, dopo che il proprio agente aveva paventato, seppur velatamente, la possibilità di ricorrere all’articolo 17 della FIFA. Arriva una lunga serie di giovani: i ceki Hable e Mazuch, Arturo Lupoli e il belga Vanden Borre. Dalla Juventus viene prelevato Federico Balzaretti, mentre il colpo a sorpresa è l’ingaggio di Christian Vieri. Dopo un lungo corteggiamento arriva dal Chievo Franco Semioli, mentre a fine estate viene acquistato Pablo Daniel Osvaldo.

Gennaio 2008: la squadra è, a sorpresa, in piena lotta per un posto in Champions League e in Coppa UEFA vola letteralmente: l’unico acquisto di un certo rilievo è tuttavia il portoghese del PSV, Manuel Da Costa. Dal Piacenza arriva Daniele Cacia, mentre molti dei giocatori acquistati l’estate precedente –Vanden Borre, Lupoli e Balzaretti- vengono ceduti.

Estate 2008: con i viola ammessi ai preliminari di Champions League i Della Valle e Corvino si scatenano: vengono investiti ben 48 milioni per gli acquisti di Felipe Melo, Stevan Jovetic, Alberto Gilardino, Juan Manuel Vargas e Gianluca Comotto. La rosa viene poi ulteriormente irrobustita con i prestiti di Luciano Zauri, Sergio Bernardo Almiron e Marco Storari. Partono, a parametro zero, Fabio Liverani e Tomas Ujfalusi.

Gennaio 2009: la Fiorentina viene eliminata dalla Champions League e anche dalla Coppa UEFA, ma in campionato è ancora in lizza per qualificarsi di nuovo alla massima competizione europea: partono Pazzini e Osvaldo e come vice-Gilardino viene preso in prestito dalla Sampdoria Emiliano Bonazzoli

Estate 2009: la Fiorentina è ammessa nuovamente ai preliminari di Champions League, ma inizia una fase di ridimensionamento: Felipe Melo viene ceduto per 25 milioni di euro alla Juventus, dalla quale arrivano Marco Marchionni e Cristiano Zanetti. Manuel Da Costa viene ceduto al West Ham in una strana operazione che vede coinvolto l’ex Brescia Savio Nsereko, mentre Semioli passa alla Sampdoria. Dal Torino arriva l’esperto difensore Cesare Natali, mente dalla Lazio l’esterno della nazionale Under 21 Lorenzo De Silvestri. Nell’ultimo giorno di mercato viene ceduto allo Stoccarda Zdravko Kuzmanovic.

Gennaio 2010: la squadra di Prandelli ha un andamento altalenante in campionato ma sorprende tutti in Champions League: si cerca un rinforzo per reparto, ma il mercato è condizionato dalla squalifica inflitta per uso di sibutramina ad Adrian Mutu, che terrà il fuoriclasse rumeno lontano dai campi fino al mese di ottobre. Dall’Udinese arriva il difensore Felipe, dall’Argentina il centrocampista Mario Ariel Bolatti, mentre in attacco, dopo essere sfumato per un soffio l’ingaggio di Cassano, viene preso in prestito dal Barcellona il giovane brasiliano Keirrison. Dal Partizan arriva un altro baby-talento, Adem Ljajic. Se ne vanno invece il capitano Dario Dainelli e "l’eroe di Liverpool", Martin Jorgensen.

26 Maggio 2010: il vice-presidente Cognigni annuncia l'addio di Cesare Prandelli.

4 giugno 2010: viene presentato il nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic

Estate 2010: Firenze teme una smobilitazione, ma, alla fine, a partire è il solo Massimo Gobbi, in scadenza di contratto. Arrivano il centrocampista Gaetano D’Agostino ed il portiere polacco Artur Boruc. Ad agosto si infortuna gravemente Stevan Jovetic. Il talento serbo non viene sostituito, puntando sul ritorno di Mutu e sull’emergente Ljajic, mentre a fine mercato arriva dalla Roma l’esterno Alessio Cerci.

30 dicembre 2010: attraverso le colonne di Stadio, Pantaleo Corvino annuncia: "Adrian Mutu è sul mercato".