SERIE A, Le trattative di ieri
La Roma voleva mettere sulla sua Supercoppa la ciliegina di Cicinho (nella foto), il Real - che la sua Supercoppa l’ha persa, e dolorosamente, contro il Siviglia - chiede altre 24 ore per cedere l’esterno. La storia dovrebbe concludersi oggi in un mercato ormai calmo, con qualche vicenda, come quella di Carrizo alla Lazio, che continua a trascinarsi. L’euforia della vittoria contro l’Inter induce tutti all’ottimismo in casa giallorossa, anche se proprio per questo motivo non sembravano esserci dubbi sullo sbarco immediato del brasiliano nella capitale.
Invece, Daniele Pradè - inviato a Madrid per incontrare il collega Mijatovic - ha dovuto comunicare a Trigoria l’ulteriore slittamento nella conclusione della trattativa. L’intesa è raggiunta, sulla base degli otto milioni di euro al Real e poco più di due milioni al giocatore. Ma, visto che il Real made in Schuster sta destando più di un malumore fra la tifoseria, non si vuole irritare l’opinione pubblica cedendo un giocatore senza acquistarne un altro. Nella fattispecie, l’obiettivo fin troppo chiaro è Dani Alves, ma se quest’ultimo non si può annunciare, deve aspettare anche Cicinho.
La ciliegina sulla torta-Supercoppa arriverà ma al rallentatore, con qualche ora di ritardo sul previsto. Mentre la Juventus è impegnata nel rinnovo del contratto di Alex Del Piero - un «imperativo categorico» per il presidente Giovanni Cobolli Gigli - c’è chi dice che la Vecchia Signora starebbe meditando un colpo a sorpresa, tipo l’attaccante olandese dell’Ajax Huntelaar. A Milano si continua a pensare che Emerson, alla fine, arriverà, ma anche in questo caso tutto dipende dagli umori della piazza di Madrid.
Il mercato, a parte Cicinho, non offre molti spunti. Continua la telenovela del portiere argentino Carrizo: in serata le speranze della Lazio, che non vuole rinunciare al suo acquisto più importante, sono state rilanciate da nuovi documenti presentati nelle ultime ore dalla madre del giocatore a Buenos Aires, che verranno subito inviate a Pinerolo, dove è emerso il pasticcio di nomi e nazionalità sugli avi dell’argentino.
L’inchiesta, avviata ieri e condotta dai pubblici ministeri Ciro Santoriello e Vito Destito, dovrà accertare se è stato commesso o meno il reato di uso di atto falso. Secondo le ipotesi ci sarebbe qualche discrepanze sulla nazionalità di un avo di Carrizo, Francesco Martin, ma a detta dell’entourage del portiere si tratterebbe di un errore nato qualche anno fa. Lo stesso soggetto, nato a Pinerolo, si è sposato con una svizzera, ma sui documenti matrimoniali risulta che anche Martin sia elvetico. Si tratterebbe però di una errata e curiosa assimilazione. La mamma del giocatore si è presentata al tribunale di Buenos Aires chiedendo la modifica legale di quel documento. Cosa, questa, avvenuta quattro giorni fa e subito depositata al consolato italiano di Rosario. Oggi queste carte verranno inviate alla procura della Repubblica di Pinerolo.
La società di Lotito però continua però a guardarsi intorno per un numero 1 all’altezza e osserva Toldo, Avramov, Storari e Viviano. A Firenze si vuole stringere per l’azzurro Antonio Di Natale, ormai in rotta di collisione con l’Udinese. Entro giovedì ci sarà un incontro definitivo. In serata si è conclusa la lunga trattativa che ha portato Cristian Bucchi dal Napoli al Siena (in prestito), mentre il francese Vikash Dhorasoo ha evitato il taglio da parte del Livorno e ha raggiunto un accordo ribassando il contratto.