CORVINO, Con Prandelli un matrimonio che s'ha da fare

04.03.2007 22:27 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Rete 37

Nella serata calcistica televisiva, in attesa dei vip Mutu e Frey ospiti dei salotti nazionali, uno alla DS, l’altro a Controcampo, c’è spazio anche per Pantaleo Corvino. Il d.s. gigliato, infatti, è stato ospite di “Goal 37”, la trasmissione sportiva di Rete 37 per parlare principalmente del momento della squadra viola, ma gli argomenti sono stati molti. Inevitabile il riferimento al rinnovo del contratto di Prandelli, come del resto qualche commento strettamente legato al mercato. Il tecnico gigliato, nel corso della conferenza stampa nel dopo-gara, ha voluto fare chiarezza sul fatto che la società, ancora, non lo ha chiamato per il rinnovo. Corvino sgombra il campo da qualsiasi dubbio:“C’è innanzi tutto un contratto per un altro anno e mezzo. Tutti sanno bene che Prandelli, a Firenze, l’ho proposto io alla società. Ho già detto che il contratto di Prandelli verrà prolungato perché entrambe le parti vogliono questo. Se viene un grande club? Se c’è la volontà di rimanere non vedo perché si debbano nutrire queste preoccupazioni. Prandelli è un allenatore che abbiamo voluto fortemente e che la proprietà stima. Le squadre che possono pensare a un allenatore ci pensano a prescindere dai tempi dei contratti. Non è un problema la situazione di Prandelli perché lui vuole rimanere e noi vogliamo che rimanga. Ci siamo uniti in matrimonio e c’è la voglia di continuarlo, è molto semplice. Capisco che davanti a una squadra che ha fatto 124 punti si debbano cercare argomenti di discussione, ma Prandelli è come un giocatore incedibile. Le cose sapremo farle nel momento opportuno, non esistono problemi. E’ un matrimonio che s’ha da fare”. Qualche commento sull’odierna vittoria con il Torino : “Sono soddisfatto per la prestazione della squadra che sta continuando a dimostrare una grande consapevolezza dei propri mezzi. Sono convinto che questa Fiorentina possa esprimersi così anche fuori casa”. Davanti ai viola, adesso, ci sono Palermo, Roma e Atalanta. Poi si potrà conoscere il reale obiettivo della squadra: “La Fiorentina sta rispondendo, da sempre, in maniera eccezionale e sono sicuro che anche questa volta saprà confermarsi, sono ottimista. Nelle ultime 17 gare abbiamo perso una sola volta, e saremmo la seconda in classifica. Nonostante le ansie e le difficoltà che abbiamo dovuto sopportare. Abbiamo messo insieme 50 punti, che sommati ai 74 dell’anno scorso sono tantissimi. I numeri dicono di una Fiorentina forte sia in attacco che in difesa e che è stata capace di vincere 5 volte in trasferte. Questa è una grande squadra e l’ha dimostrato da due anni a questa parte”. E poi, il fiume di parole sul mercato: “Almiron? E’ uno che si è messo in evidenze e mi piace molto, ma come piace al sottoscritto piace a molti altri. Lui e Buscè rientrerebbero nei parametri della Fiorentina, ma è prematuro parlarne anche se abbiano fatto un’offerta proprio per Buscè. L’Empoli ci aveva richiesto tuttavia Reginaldo, ma noi abbiamo rifiutato. Buscè ha un ottimo senso tattico, è un bel giocatore. La seconda, Rinaudo: “Tornerà al Palermo…credo che se non ci saranno colpi di scena tornerà in Sicilia.

La nostra difesa quest’anno, a differenza da quanto si pensa sin dallo scorso anno, si è migliorata rispetto alla scorsa stagione. Da 29 gol subiti a 23, e credo che visto quello che c’è in giro, sono ragazzi che valgono molto. Dainelli? Non dipende da noi, ma da lui. La nostra proposta è importante, 40% di aumento su un ingaggio già importante. E’ il nostro capitano e, nonostante qualche maligno, lo considero uno dei miei pupilli. A Lecce l’ho portato in Serie A e mi piacerebbe rimanesse con noi a fare il capitano, ma deve decidere lui. Ripeto che la nostra offerta rappresenta stima e flessibilità da parte nostra. Dunque c’è la voglia di confermare il giocatore. Stiamo lavorando per prendere un difensore e un centrocampista. La mia filosofia è quella di mixare esperienza e gioventù, è come piantare in un giardino un solo frutto. Nel lavoro e nella programmazione abbiamo in mente di prendere anche giocatori d’esperienza, oltre ai giovani che stanno arrivando. A volte anticipiamo la gioventù perché in tal caso è più difficile, quando cerchi un giocatore esperto è tutto un po’ più facile. Un giocatore come Pepe del Porto e Cris del Lione rientrerebbero nei parametri d’interesse per la Fiorentina, ma non sotto l’aspetto dell’ingaggio. Entrambi sono ambiti da club di prima fascia in grado di offrire stipendi molto importanti e questo va considerato. Toni? Anche per lui parla il contratto, oggi non c’è il pensiero di perderlo. Se chiedesse di andarsene la Fiorentina deciderebbe serenamente. Il nostro parco attaccanti sta crescendo ma è importante per il presente e per il futuro. Quaresma? Come per gli altri rientra nel target Fiorentina, ma questi giocatori guadagnano molto per le condizioni in cui si trovano nei propri club. Lottano per il titolo e sono in Champions League, è chiaro che ambiscano a raggiungere condizioni migliori. Noi dobbiamo essere bravi a muoverci nel momento giusto. Come lo abbiamo fatto in passato, lo faremo in futuro. Su giocatori già conclamati con ingaggi da 5, 6 milioni di Euro, lo dico con onestà, non sono possibili interventi da parte della società. Noi possiamo comunque crescere con il nostro modo di operare. Siamo una società che lavora molto anche fuori dal campo, e anche in futuro, anche economicamente parlando, sappiamo già come e quanto muoverci. Noi Diarra lo volevamo prendere a 1,200 Euro di ingaggio, il Lione offrì il doppio e rimase in Francia. Frey, Mutu e Toni sono a Firenze alle condizioni della Fiorentina, e alzare l’asticella degli ingaggi potrebbe creare solo problemi. Noi lotteremo comunque per essere ai primi posti, mafinchè i diritti televisivi non saranno adeguati sarà impossibile ritrovarsi davanti a tutti. Detto questo,non credo che mi divertirei mai a fare il d.s. del Chelsea con i milioni delle televisioni. Sicuramente mi piacerebbe di più farlo all’Arsenal senza sperperare centinaia di milioni di Euro…”.