TAVECCHIO, Mil-Fio? Questo è il calcio. Var va difeso

14.11.2022 19:02 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato
TAVECCHIO, Mil-Fio? Questo è il calcio. Var va difeso
FirenzeViola.it

Durante la presentazione del libro “Allenatori d’Italia” dei colleghi Santoni e Marchesini, ha rilasciato dichiarazioni ai media presenti all’evento, tra cui FirenzeViola.it, l’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio. Ecco le sue parole: “La delusione dei Mondiali dovremmo ormai lasciarla perdere. Ho apprezzato molto il discorso del presidente (Gravina, ndr), dove ha parlato di centri di formazione territoriale. Ci sarebbe da mettere anche l’obbligo di schierare gli italiani in campo, dato che ci sono anche società con nove undicesimi stranieri nei titolari. È chiaro che poi è difficile trovare il centravanti per Mancini. Per me servirebbero almeno 5 italiani in campo”. 

Ci sono per lei tecnici giovani che scriveranno la storia, come può essere Italiano? 
“Gli allenatori sono sempre dei guru: serve capacità e buona stella. Oltre che i giocatori. Fare dei nomi ora non è semplice. Siamo in un momento delicato, lo dice il campionato. Sono contento di ciò che sta facendo il Napoli”. 

È stato giusto confermare Mancini dopo la mancata qualificazione? 
“Certo. Intanto ha vinto un Europeo, tra l’altro facendo tirare rigori a giocatori che rigoristi non erano. Purtroppo, non andò così in Francia contro la Germania (Europeo del 2016, ndr). Questa è la vita”. 

Come si può obbligare i club a schierare un minimo di giocatori italiani? 
“Bisogna cambiare. Fra poco non dipenderà neanche più dalla federazione, ma dai fatti. Un giovane d’oggi ha il telefonino, la macchina, svaghi diversi. Mentre quelli che arrivano qua non hanno nessuna fortuna, zero possibilità. Così non possiamo più pensare di avere sempre una nazionale autoctona. Se dobbiamo aprire tutto lo faremo, oppure mettiamo i cinque italiani in campo. Fra poco ci sarà una osmosi generale sul sistema calcio”. 

Il Napoli sta volando, può essere l’anno giusto per lo scudetto? 
“Credo proprio di sì. Perché 8 punti sul Milan e 10/11 sulle altre non sono pochi. Il campionato è anomalo, ma quelli che hanno giocatori al Mondiale giocheranno là. Bisogna vedere come stanno quando tornano. Il Napoli ha un bagaglio di tanti punti sulle avversarie”. 

Che ne pensa del Milan ieri con la Fiorentina? 
“Il calcio è così. Quando pensi sia finita non lo è ancora. Serve anche un po’ di fortuna... sul Var non si possono fare discorsi negativi. Ha salvato il 95% di errori, se è rimasto quel 5% che ci possiamo fare? Perché non viene detto del 95% degli errori che vengono evitati? Io difendo il Var perché l’ho portato io con Blatter, ma è stato una grande innovazione”. 

Magari servirebbero dei varisti migliori? 
“Si impara crescendo. Intanto cerchiamo di capire che i fuorigiochi sono tutti chiari, il che non è poco. Specie se ricordate com’era fino a pochi anni fa. E poi la discrezionalità dell’arbitro non la si può togliere tutta”.