Palladino in conferenza: “La Fiorentina ha alzato il livello, siamo arrivati sesti, non lo dimentichiamo. Con Moise ho già parlato..”

In conferenza stampa, Raffaele Palladino ha tracciato un bilancio della stagione della Fiorentina, chiusa con la qualificazione alla Conference League e il miglior piazzamento dell’era Commisso.
“Intanto voglio partire con il ringraziare chi ha partecipato a questa stagione, dai magazzinieri ai giardinieri e tutti quelli che fanno parte della Fiorentina. La Fiorentina non arrivava sesta da 11 anni, 65 punti sono tanti. Il rammarico è non essere arrivati in Europa League. Non ci siamo prefissati un unico obiettivo, ma abbiamo dato tutto. Arrivare in Conference è una grande soddisfazione. Voglio ringraziare i ragazzi perché anche oggi hanno dato tutto".
Miglior piazzamento dell’era Commisso: è una risposta anche a qualche critica?
“Come ho detto, ho capito il rammarico dei tifosi. È comprensibile, perché sono anni che la Fiorentina prova ad alzare l’asticella. Noi quest’anno abbiamo alzato il livello. Questo è un punto di partenza molto importante, non era facile. Per me la stagione è positiva, ci sono basi importanti da cui ripartire. Domani ci vediamo con la società per costruire una squadra ambiziosa".
Cosa dovete fare per alzare ancora l’asticella?
“Intanto sono felice perché è stata una stagione positiva, di grande insegnamento. Credo che uscire in semifinale con il Betis ci abbia fatto male, ma ce la siamo giocata fino alla fine. In campionato abbiamo fatto qualcosa di molto importante, ci siamo messi dietro grandi squadre. Per alzare il livello dobbiamo partire da alcuni aspetti base, poi si dovrà ragionare sul gruppo importante da tenere. Si deve partire da quei 10-12 giocatori, uomini veri, e affiancare altri giocatori".
Questa base non può prescindere da quel Fagioli di stasera?
“Fagioli lo devo ringraziare perché quello che ha subito è stato qualcosa di molto difficile, e chiunque avrebbe sofferto a livello mentale. Il ragazzo ha cercato di reagire, sicuramente ha avuto un momento di difficoltà ma ne è venuto fuori alla grande, e oggi lo ha dimostrato".
Queste ultime due gare le hanno confermato che gli uomini che ha schierato fanno parte del gruppo da cui ripartire?
“Se lo spogliatoio non mi avesse seguito non avremmo fatto 65 punti, invece questi ragazzi hanno sempre dato tutto per la Fiorentina. Vederli esultare e farsi le foto è stato davvero molto bello, perché sono stati anche maltrattati e non se lo meritavano. Questi ragazzi hanno grandi valori. Per me Parisi è stato un grande uomo, Moreno è stato un top. Non è chi scende in campo ma chi lavora in silenzio".
Come vivrà l’estate insieme a Moise Kean? Gli farà un discorso particolare?
“Già fatto. Con Moise parlo tutti i giorni. È stato straordinario per quello che ha dato alla squadra, non solo per il gol ma come trascinatore. Se produciamo così tanto è merito di tutta la squadra. Moise farà la scelta giusta, sa che qui gli abbiamo dato grande amore".
Cosa vi hanno detto i tifosi a fine partita?
“Penso e credo che i tifosi debbano stare vicino ai ragazzi. Possono criticare me, ma i ragazzi devono essere aiutati. Ovviamente poi accettiamo tutto. A fine gara ci hanno trasmesso il loro pensiero, ci sono stati sempre vicini, ci hanno ringraziato, loro credevano anche a qualcosa in più. Io chiedo a loro di starci vicino e credere in questo gruppo. Non dimentichiamoci che siamo arrivati sesti".
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