Giovanni Galli sulla Fiorentina: "Se manca identità, i risultati sono questi"

Dal 23° Memorial Niccolò Galli, torneo di calcio giovanile organizzato a Firenze con scopo benefico, ha parlato ai media presenti Giovanni Galli, padre di Niccolò e grande ex viola. Queste le parole raccolte da Firenzeviola.it: "C'è grande orgoglio per gli interventi fatti sul territorio, con tanti ragazzi che ci hanno contatto per aiutarli nella riabilitazione. Speriamo che i cittadini di Firenze siano contenti. Devo ringraziare veramente tutti perché tutte le volte che chiamo vedo che dall'altra parte c'è sempre disponibilità. Lo stesso Rocchi è partito stamani da Milano e in una stanza sta mettendo insieme tutti gli impegni legati agli arbitri. Del Piero era in tv ieri e stamani è partito da Torino per poi andare a Empoli nel pomeriggio. Questo è l'attestato più grande di fiducia".
Il Milan chiuderà la stagione senza coppe europee.
"Per come è stato abituato credo proprio sia una stagione fallimentare. Ma è il frutto di due anni di lavoro che hanno portato al depauperamento dell'immagine del Milan. I giocatori bravi ci sono ma sono state sbagliate tante cose e mi auguro che a fine stagione ci sia un esame di coscienza da parte di tutti. Questo non può essere il Milan".
Clima particolare ieri sera al Franchi.
"Nonostante questa Fiorentina abbia ottenuto risultati importanti soprattutto in casa, la squadra non ha trovato continuità. Se non c'è un'idea di calcio e un'identità precisa, se tutto è lasciato alla bravura del singolo, è logico che alla fine questi sono i risultati. Anche ieri la Fiorentina ha guardato giocare il Bologna e l'ha punito con tre contropiedi. Qualcuno mi ha chiesto cosa farà la Fiorentina a Udine, ma dipende solo dall'Udinese: se giocheranno in attacco allora sarà alla portata, altrimenti diventerà complicato".
Giusta la conferma di Palladino?
"Sta alla società decidere ma ci sono risultati evidenti in dieci mesi. Se nessuno di chi va a vedere è contento, allora qualche riflessione si deve fare. Se poi si decide di cambiare qualcos altro decide Commisso, non io".
Lo Scudetto lo può perdere solo il Napoli?
"Dopo le pene dell'anno scorso mi auguro arrivi una ventata d'entusiasmo. De Laurentiis si è reso conto degli errori e ha chiamato Conte".
La Fiorentina deve ripartire da De Gea?
"Sì ma si torna al discorso di prima. Si parla di un giocatore di caratura europea, bisogna capire se decideranno di restare in una squadra anonima o se si parlerà di un progetto vincente. Si parla sempre di ambizione ma è mancato qualcosa".
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