FRANCHI, NARDELLA: "9 MILIONI SUBITO, POI IL CONCORSO. 25MILA METRI QUADRI PER COMMISSO"

18.02.2021 10:35 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: dagli inviati A. Giannattasio e L. Magistrato
FRANCHI, NARDELLA: "9 MILIONI SUBITO, POI IL CONCORSO. 25MILA METRI QUADRI PER COMMISSO"

Stamani il sindaco di Firenze Dario Nardella fa un sopralluogo allo stadio Artemio Franchi per prendere atto dei danni e dei problemi sui quali bisogna intervenire. Con lui ci sono Fabio Giorgetti, presidente della commissione Sport e Cultura del Comune di Firenze, Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, l'assessore allo Sport Cosimo Guccione e per la Fiorentina Edoardo Miano, stadium manager, e Simone Francini, responsabile della sicurezza. Oltre a loro anche vari tecnici.

09.15 - Come mostrano i video in calce all'articolo, il sindaco Nardella è arrivato allo stadio e ha aperto i cancelli per il sopralluogo.

09.25 - Prosegue il tour del Franchi del sindaco con i tecnici di Comune e Fiorentina. Guarda il video e la foto in fondo. 

09.37 - I rappresentanti dei tifosi non si sono visti fuori dallo stadio, ma hanno accompagnato il sindaco nel sopralluogo soprattutto sotto la Fiesole. 

09.50 - Continua il giro del Franchi da parte dei presenti. Grande attenzione alla situazione delle due Curve, Maratona e Fiesole, e ai problemi già riscontrati e denunciati anche dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso.

10.30 - Dopo il sopralluogo allo stadio, il sindaco di Firenze Dario Nardella si è soffermato con i giornalisti presenti: "Questa mattina abbiamo effettuato il sopralluogo dello stadio con la professoressa Terenzi dell'Università di Firenze, con l'ingegner Mazzoni, l'assessore allo sport Guccione e Giorgetti, oltre ad alcune associazioni di tifosi . Abbiamo revisionato lo stato dei lavori della ditta e abbiamo fatto il punto della situazione. Oggi cominciano i lavori di manutenzione straordinaria sotto la Tribuna Maratona, nella parte più vicina alla Fiesole. Andranno avanti nei prossimi mesi e riguarderanno quelle parti che hanno portato al cedimento di qualche calcinaccio. I lavori straordinari riguarderanno anche i bagni della Curva Fiesole, per un importo di circa 2 milioni di euro già stanziati. Con l'Università di Firenze poi stiamo completando lo studio per avere la completa radiografia dello scheletro dello stadio, in modo da avere il quadro completo della salute dello stadio. Così cominceranno anche i lavori che garantiranno la sicurezza statica dello stadio. Voglio dirlo con chiarezza però: non c'è alcun documento che accerti l'inagibilità dello stadio. Il Comune ha chiesto l'agibilità di 1000 posti solo perchè c'è l'emergenza Covid. Possiamo dire che quando terminerà l'emergenza Covid e i tifosi potranno tornare allo stadio, il Franchi sarà accessibile ai tifosi come sempre. I lavori di questi mesi servono a prevenire qualunque inorgenza di sicurezza statica. La seconda fase riguarda il miglioramento sismico: impegniamo 7 milioni di euro per quest'esigenza, che nasce ora. Quando è stato costruito lo stadio non esisteva quest'esigenza, la dobbiamo soddisfare. Per un impegno totale di circa 9 milioni di euro di lavori cominciati oggi. Il miglioramento sismico inizierà il prossimo anno. Il nostro impegno è che lo stadio venga mantenuto nel miglior modo possibile, contestualmente procederemo al concorso per tutto il riammodernamento. Sono abbastanza contento perché abbiamo un quadro chiaro e possiamo prenderci l'impegno per quando finirà l'emergenza: i tifosi potranno tornare come sempre a tifare la squadra. Ci sono stati anche rappresentanti dei tifosi che voglio ringraziare. Coinvolgeremo le associazioni dei tifosi per raccogliere idee sulla copertura e sulle sedute. Si è parlato anche del modello tedesco, con settori che permettano di stare in piedi. Sarà uno stadio a misura di tifoso"

Confronto con Commisso?
"Siamo aperti a tutto. Però è chiaro che per non perdere ulteriore tempo dobbiamo andare avanti sul Franchi. Per noi è un dovere: è un monumento e la casa della Fiorentina. Andremo avanti con il progetto di riqualificazione anche del quartiere. Qualunque altra soluzione siamo pronti a valutarla, ma noi sul restyling del Franchi andiamo fino in fondo".

Piano economico da presentare alla Fiorentina?
"Gli aspetti economici li vedremo nel dettaglio quando avremo il progetto quantomeno preliminare. Non possiamo fare un negoziato su numeri virtuali. Quello che si può dire è che sono previsti fino a 15mila metri quadri fuori dallo stadio, nell'area interessata dai campini. Oltre ai 10 mila metri quadri dello stadio. Basta fare un calcolo di quanto può valere un metro quadro in un quartiere come Campo di Marte: potete immaginare il livello di redditività di uno stadio rifatto. Così la Fiorentina potrà valutarlo: il nuovo stadio potrà valere tre-quattro volte più di questo".

Cosa farà la Fiorentina?
"Non lo dovete chiedere a me. Al di là dei se, noi sul Franchi andiamo fino in fondo. Ora cominciamo con i lavori di manutenzione straordinaria fino al 2023, nel frattempo lavoriamo al concorso internazionale. Contiamo di cominciare nel 2024, in tempi brevi se consideriamo il livello dell'intervento. Non si può fare uno stadio da 40mila euro senza domandarci come arrivano i tifosi allo stadio. Servono infrastrutture per raggiungere lo stadio. Ci sarà anche la tramvia. Con un progetto del genere la Fiorentina può trovare tutti gli stimoli per essere invogliata a giocare nella casa viola. Abbiamo il dovere di rendere quanto più bella e funzionale possibile. Avevamo detto che avremmo cominciato i lavori a febbraio e così stiamo facendo".

Lista di infrastrutture al Governo Draghi?
"Abbiamo già preso contatti perché con il Recovery Fund abbiamo già progetti previsti. In rappresentanza delle città metropolitane ho già chiesto a Draghi un incontro. Perché come ha detto la Commissione Europea bisogna prediligere le grandi aree metropolitane".

Dialogo con il Ministero prima del parere sul Franchi?
"Abbiamo fatto tutto il necessario. La Legge non ci permette di mediare con un altro livello istituzionale. Non posso influenzare un giudizio dello Stato su un'opera tutelato dallo Stato. Il mio compito è non lasciare abbandonato questo stadio. E fare in modo che ci siano le condizioni perché si possa continuare a giocare e a trarre vantaggi. Vi immaginate se facevamo un ricorso al TAR contro il Ministero? Avremmo perso altro tempo e ora non lo possiamo più perdere. Negli interessi di tutti".

Il giro con i tifosi?
"Mi hanno fatto vedere i bagni e la struttura. Ma i tecnici ci hanno detto che non è più grave di quello che si poteva immaginare. In più ripeto: non c'è inagibilità dello stadio".  

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