DE ROSSI, L'Italia risorge sempre dalle ceneri

28.09.2022 15:50 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Giacomo A. Galassi
DE ROSSI, L'Italia risorge sempre dalle ceneri
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Daniele De Rossi, presente al Social Football Summit, ha parlato di vari argomenti. Queste le sue parole raccolte da FirenzeViola.it: "Quando giocavo io era tutto più intimo, per inviarci le immagini mandavamo gli MMS. Non c'era il telefono a dividerci, si stava tanto insieme, si giocava a carte e ci si voleva bene. I social? Ho aperto Instagram perché c'erano tanti account falsi che pubblicavano a nome mio. Sono molto poco attivo, guardo e mi faccio gli affari degli altri ma non ho la morbosità di mostrare tutto. Dipende da quello che tiri fuori: l'altro giorno ho beccato un ragazzo in un momento non felicissimo guardare i commenti su Instagram e gli ho detto che non c'è fisioterapia per quello. I Big Data? Ci sono degli estremismi sui dati, ma i match analyst e l'analisi del gioco è troppo importante. Con l'occhio si può fare tanto, sennò ti fai aiutare dai dati. Tanti anni fa volevamo comprare un giocatore alla Roma ma io volevo Nainggolan: i dati erano meglio quelli dell'altro giocatore, però li devi analizzare. E per me Radja era più forte".

La Nazionale dell'Europeo? "Del gruppo mi piace che ha saputo rinascere dalle proprie ceneri dopo Italia-Svezia. E passando gli anni c'è la sensazione che possa rifarlo: l'Italia non è cambiata dopo la vittoria o dopo la sconfitta. Grazie a Mancini che ha creato un grande rapporto con tutti. È tornata la voglia di giocare per l'Italia. In Inghilterra è stato pesante eppure siamo stati bene. I giovani? Nel calcio di oggi c'è un po' di impoverimento perché non si gioca più per strada e si tocca meno il pallone. Però la materia c'è: abbiamo almeno 4-5 giocatori che non conoscevo ma veramente forti. Però gli consiglio di andare a giocare".