DALL’OLANDA, Storia delle statue del De Grolsch

25.08.2022 11:42 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
Fonte: Foto dei nostri inviati in Olanda- Pietro Lazzerini e Tommaso Loreto
DALL’OLANDA, Storia delle statue del De Grolsch

Nella sua breve storia il Twente (fondato nel 1965) ha rappresentato la squadra simbolo di questa parte di Olanda, la regione al confine della Germania da cui la società calcistica prende il nome; questo legame tra la gente di Twente ed il club si è saldato attorno a figure storiche che hanno vestito la maglia rossa, personaggi che tutt’oggi hanno lasciato un ricordo tangibile del loro passaggio nel club: allo splendido De Grolsch Veste, stadio dove il Twente giocherà stasera, ci sono infatti citazioni per alcune colonne della società olandese. All’esterno dell’impianto da 30mila posti inaugurato nel 1998 e ristrutturato nel 2011, si stagliano due statue di giocatori che sono stati protagonisti del più grande successo nei 57 anni di storia del club. Da una parte troviamo Blaise Nkufo, dall’altra Sander Boschker; il primo, congolese naturalizzato svizzero, è il miglior marcatore della storia del Twente con 114 reti in 223 gare; il secondo, portiere classe ‘70, con 669 gare disputate in maglia rossa è il recordman di presenze del club. Entrambi sono stati, agli antipodi, le colonne di quel Twente che con Steve McLaren in panchina ha conquistato il suo primo e ultimo campionato di Eredivisie nel 2010, per quello che di fatto rimane l’ultimo trionfo in Olanda di una squadra al di fuori del terzetto delle tre big (Ajax, PSV, Feyenoord).

I due eroi del 2010 sono stati immortalati con altrettante sculture in bronzo, quella di Nkufo, col giocatore ritratto mentre esulta a braccia larghe, è stata rivelata nel luglio 2010, quando l’attaccante ha lasciato l’Olanda per provare l’avventura transatlantica coi Seattle Sanders, mentre quella di Boschker, in cui il capitano alza al cielo il trofeo, è stata fatta nel 2014, quando il portiere ormai 44enne ha appeso i guantoni al chiodo. Il Twente celebra così gli eroi del più grande successo nel suo mezzo secolo di vita, ma all’interno dello stadio troviamo un altro omaggio ad un grande del passato: sulla curva P del De Grolsch infatti è raffigurato Eimert “Epi” Drost, leggenda del club e capitano del Twente che nel 1975 raggiunse la finale di Coppa Uefa, poi persa per 5-1 contro il Borussia Mönchengladbach (di Drost il gol della bandiera). Come possiamo vedere dalle foto scattate dai nostri inviati in Olanda, i seggiolini bianchi e rossi formano appunto il volto stilizzato di Drost, pietra miliare di una società abituata a vincere poco ma fiera delle proprie origini e dei propri beniamini.

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