Casini sulla Fiorentina: "Il calcio è strano, mancano due gare: deve conquistare l'Europa"

A margine della cena del Torneo Renato Ballerini al centro sportivo dell'Impruneta Tavarnuzze, l'ex sindaco di Bagno a Ripoli nonché attuale capogruppo di Italia Viva in Consiglio Comunale di Firenze, Francesco Casini, si è espresso così ai nostri microfoni dopo il ko della Fiorentina a Venezia:
Crede ancora alla possibilità di centrare l'Europa?
"Abbiamo perso una grande occasione e purtroppo non è la prima di una stagione di tanti rimpianti. Dovesse finire così, anche alla luce del risultato di Bergamo, poteva essere davvero l'ennesima opportunità da cogliere per chiudere una stagione centrando l'obiettivo della società, del presidente. La matematica però non ci condanna ancora, ci sono 6 punti in palio e una sfida diretta col Bologna. Dipende dalla Fiorentina ma il destino si incrocia anche coi risultati delle altre. Ripeto, finché la matematica non ci condanna dobbiamo comunque crederci, il calcio è strano e i risultati altrettanto".
Come ha preso la conferma di Palladino il giorno prima del ritorno col Betis?
"È il frutto di una scelta di programmazione da parte della società, che vuole quantomeno dare due chance all'allenatore e costruire dei cicli, senza abbandonarlo subito. È ovvio che la Fiorentina ha il dovere di giocare ad alti livelli, più alti di questi, la squadra deve fare le coppe europee e l'auspicio è intanto chiudere al meglio questa stagione, e poi programmare la prossima perché Palladino si conquisti quelli che devono essere gli obiettivi della Fiorentina: essere una squadra di vertice".
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