BARONE, Milenkovic è continuità. Rocco in arrivo
Il dg viola Joe Barone è intervenuto a margine della conferenza stampa di Nikola Milenkovic: "Intanto voglio dedicare un pensiero ad Alberto Orzan, una persona che è stata anche al Viola Park quando abbiamo presentato il logo. Sono contento che abbia avuto il piacere di vedere il nuovo centro sportivo. Detto questo, oggi è una giornata molto importante per la Fiorentina e voglio ringraziare Rocco Commisso che domenica sarà allo stadio. Il patron teneva tanto a questo momento: ci vogliono sempre due persone per trattare, abbiamo lavorato con Nikola che ci ha creduto tanto. Ci sono state tante squadre su di lui, anche che giocano in Champions League. Anche ieri sera si è presentata con una nuova offerta un'altra squadra, ma abbiamo rifiutato sia noi che il giocatore. Questo fa vedere serietà e percorso di Nikola Milenkovic, che ha nel dna la Fiorentina. Voglio tornare alla scorsa stagione: la Fiorentina ha precisato un'identità, uno stile, un modo di giocare. E oggi siamo qui per continuare il percorso iniziato l'anno scorso, e avere Nikola con noi significa tanto in fatto di continuità e di futuro. Questo è un contratto di cinque anni (fino al 2027, ndr), è una scelta di vita di Fiorentina che sia Nikola che noi abbiamo fatto. Siamo fiduciosi su tutto ciò che stiamo facendo, voglio ringraziare la tifoseria per gli abbonamenti sottoscritti e quelli che saranno presenti non solo domenica con la Cremonese ma per tutta la stagione, quindi anche giovedì prossimo in Conference League".
C'è una squadra che vi ha fatto vacillare per un momento con Milenkovic? E quanto è pronta la Fiorentina adesso?
"Ce ne sono state sia squadre italiane, che spagnole che inglesi. Ma siamo stati dal primo giorno sempre molto aperti e onesti con Milenkovic. Abbiamo sempre parlato delle possibilità future, io sono sempre stato sicuro delle carte che avevamo a nostro favore per convincerlo. Si vede, poi, che con il cuore Nikola ha visto una situazione virtuosa che si è già creata e che continua. In ritiro siamo andati con una squadra abbastanza fatta, completa. Si è fatto un ritiro abbastanza lungo, siamo convinti che il lavoro del mister e del gruppo si vedrà durante l'anno. Abbiamo leader come Biraghi, come il nostro vice-capitano Milenkovic. Credo che il gruppo sia pronto per affrontare tutte le competizioni".
È prevista una clausola rescissoria nel contratto?
"No, ve lo posso assicurare".
Che spot è mantenere uno come Milenkovic?
"Senz'altro trattenere uno del suo livello è un segnale fondamentale, unico. Ed è una decisione non solo dovuta ai soldi, ma anche di giocatori, staff, dirigenza, ma anche di infrastruttura. Lo ha detto lo stesso Nikola. Il Viola Park è una struttura che le altre società non hanno e ringraziamo il nostro presidente. Milenkovic fa parte del nostro dna, della nostra storia".
Che effetto le fa avere dei giocatori così importanti in squadra?
"Bellissimo. Ci è voluto un po' di tempo, direi che l'identità che il gruppo e Vincenzo Italiano ha creato sono fattori sostanziali e che i giocatori di tutto il mondo vedono. Avere un giocatore come Milenkovic, Dodo, Mandragora, Gollini, Jovic, Biraghi... Ti aiutano a crescere e ad attrarre calciatori che hanno fatto le competizioni europee. Insomma, trattenere certi giocatori ti dà facilità di dialogo con i top player. Però ovviamente bisogna scendere in campo ed essere competitivi".