AIA, Sale la livornese F. Caputi, dismesso Pasqua
Il Comitato nazionale dell'Aia che si è riunito stamattina a Coverciano ha portato a 5 nuove nomine nell'organico e 5 conseguenti dismissioni alla Can. Tra i promossi la novità, dal sapore storico, è quella della prima donna arbitro nella Can, Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno. Tra l'altro un'altra donna viene promossa tra gli assistenti di linea, Tiziana Trasciatti, 36 anni, della sezione di Foligno. Gli altri 4 promossi dalla Can C sono Ermanno Feliciani della sezione di Teramo, Matteo Gualtieri di Asti, Daniele Perenzoni di Rovereto e Daniele Rutella di Enna.
Gli arbitri dismessi sono Eugenio Abbattista (Molfetta), Antonio di Martino (Teramo), Ivan Robilotta (Sala Consolina), Piero Giacomelli (Trieste) e Fabrizio Pasqua (Tivoli). Le motivazioni le spiega il comunicato dell'Aia. Per i primi tre si tratta di "motivate valutazioni tecniche'', gli ultimi due ''per provvedimenti disciplinari'': Pasqua, 40 anni, resterà per sempre nel ricordo di tutti e dei tifosi viola in particolare per la sensibilità dimostrata nella partita Fiorentina-Benevento, la prima dopo la tragica morte di Astori. Commovente e indimenticabile l'abbraccio per consolare Badelj in lacrime a fine gara. Proprio Pasqua però è stato uno dei due arbitri di A coinvolti nel caso-rimborsi e squalificati lo scorso luglio.
''Per me non è un giorno bello avendo dovuto dismettere qualche ex collega tra arbitri e assistenti - ha commentato oggi a Coverciano Gianluca Rocchi, reduce dalla sua prima stagione da designatore di Can A e B e che di sicuro domani verrà riconfermato dal consiglio nazionale che nominerà le nuove commissioni Capisco il trauma e la delusione ma come ho detto a tutti loro l'importante è lasciare bene. Le scelte fatte sono state tecniche, autonome e trasparenti. Abbiamo cercato di tenere nel gruppo solo arbitri che per l'anno prossimo ci garantiscono di essere migliori e sempre più preparati. Al di là di qualche errore possiamo dire di non aver inciso sui risultati della passata stagione. Ci assumiamo la responsabilità degli errori ma basta parlare degli arbitri sempre in modo negativo. I club ci chiedono arbitri bravi, indipendentemente dal loro sesso".