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Simon Sohm, dalle gesta di Old Trafford all'inizio in sordina: adesso la svolta

Simon Sohm, dalle gesta di Old Trafford all'inizio in sordina: adesso la svoltaFirenzeViola.it
Oggi alle 14:00Copertina
di Niccolò Santi

I tifosi viola si aspettavano qualcosa in più da Simon Sohm in questo inizio di stagione. Il classe 2001 aveva approcciato alla grande la sua prima apparizione da 'fiorentino' il 9 agosto contro il Manchester United. A Old Trafford il centrocampista aveva segnato un gol, sorprendendo la difesa dei Red Devils, e colpito una traversa in uno dei suoi inserimenti. Una presentazione di tutto rispetto se non fosse che nelle gare ufficiali lo svizzero si è eclissato.

La collocazione tattica.
Il ruolo che Pioli ha in mente per lui è quello di interditore, ma anche  di centrocampista in grado di far ripartire la manovra. Coi suoi inserimenti Sohm è solito creare la superiorità numerica nella trequarti avversaria. Ecco perché l’allenatore potrebbe propendere per il 3-5-2 con Nicolussi Caviglia vertice basso, Fagioli mezzala sinistra e l’ex Parma mezzala destra. La prospettiva è questa, poi si vedrà strada facendo in base alle risposte dei vari singoli.  

Scalzato Bernabé.
Pagato 15 milioni più 1 di bonus, Sohm deve dimostrare di essersi meritato la fiducia della Fiorentina. Anche perché in un primo momento sembrava che il prescelto di Pradè e Goretti per rinforzare la mediana fosse il suo ex compagno di squadra Adrian Bernabé (diverso per caratteristiche), che però ha rifiutato la maglia viola quando ha saputo che il suo ingaggio non sarebbe stato incrementato sensibilmente. Acqua passata: adesso sta a Sohm esaltarsi.