SERBIAN CONNECTION: VLAHOVIC E MILENKOVIC POSSONO PARTIRE

05.08.2020 10:00 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
SERBIAN CONNECTION: VLAHOVIC E MILENKOVIC POSSONO PARTIRE

Il destino di Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic sembra essere indissolubilmente legato. Entrambi nati in Serbia e cresciuti nel Partizan Belgrado, hanno fin dai primi tempi alla Fiorentina (dal momento dell'arrivo dell'attaccante nel giugno 2017) stretto un legame quasi fraterno, dove il roccioso difensore è il fratello maggiore e l'aitante attaccante il minore.

E come da qualche anno a questa parte, anche il loro futuro potrebbe prendere strade simili, lontane da Firenze. Pur essendo state colonne della Fiorentina che ha da poco terminato il campionato, le offerte per due dei giovani più interessanti dell'intera Serie A certo non mancano e il nome di chi ne gestisce gli interessi - quel Ramadani che tanti affari negli ultimi anni ha fatto con la Fiorentina - non garantisce certo la loro permanenza a Firenze.

Non è un mistero che Milenkovic piaccia a tutte le big italiane - Milan in testa - ma per lui negli ultimi mesi si sono affacciate anche squadre dalla Premier League, campionato nel quale si è imposto l'idolo Vidic. La Fiorentina è ad un bivio: accettare un'eventuale offerta generosa, oppure rischiare di arrivare a solo un anno dalla scadenza del contratto?

Per l'attaccante invece la situazione è un po' diversa, perché la società è intenzionata a liberarsene, nel caso,  solo in prestito. Uno o due anni lontano da Firenze per poi tornare più forte di prima: è una delle idee della dirigenza gigliata, che però deve ancora trovare riscontro nel giocatore che vorrebbe restare per giocarsi le sue carte con Iachini. Certo che il finale di campionato ha lasciato un po' di amaro in bocca all'arciere di Belgrado: andare a testarsi un campionato intero in una piazza con meno pressioni è un'ipotesi da prendere in considerazione.

Da pilastri a lontani dalla Fiorentina per Milenkovic e Vlahovic dunque è un attimo, forse giusto il tempo di un'estate. A meno che i due e la società non vogliano proseguire il loro percorso di crescita in viola e poi magari, chissà, diventare grandi con la Fiorentina.