Pioli gioca a carte scoperte. La Fiorentina sa già come giocherà le prossime tre
Stefano Pioli gioca a carte scoperte. La sua Fiorentina non può certo dirsi guarita ma la prestazione sfoderata contro il Rapid Vienna non è comunque un segnale banale visto il periodo che attraversa la squadra, forse per la prima volta in stagione protagonista di una performance quantomeno discreta, senza sbavature. L’assetto tattico che ha portato a tutto questo l’ha sbandierato lo stesso allenatore nel post partita, facendo letteralmente capire come andrà avanti la formazione: "L’idea ora è di farli giocare insieme, ci danno palleggio e imbucate, quando abbiamo la palla ci fanno girare".
Doppio play...
Il riferimento era a Nicolò Fagioli e Hans Nicolussi Caviglia, rispondendo a una domanda che riguardava la prestazione del primo. Forse rigenerato anche dalla fuoriuscita di notizie che dovrebbero aver chiuso una volta per tutte il caso scommesse, il centrocampista ha dato continuità alla buona prova di San Siro e il meccanismo del doppio regista è stato oliato ancor di più. I due si conoscono da quando sono piccoli e l’intesa in queste ultime partite è parsa crescere, a Pioli sono piaciuti e contro Bologna, Inter e Lecce verranno verosimilmente riproposti.
... e non più di due giocatori offensivi
Così come il resto dell’assetto anteriore, anch’esso chiarito dal tecnico dopo la vittoria di giovedì. "In questo momento andare avanti così. Giocheremo domenica, poi mercoledì e anche domenica prossima con due giocatori offensivi. Teniamo meglio il campo e la palla, siamo più pericolosi". Dichiarazioni che non lasciano spazio alle interpretazioni, per Pioli la Fiorentina attuale imbarca meno acqua possibile con doppio play e massimo due giocatori offensivi, quelli che rivedremo certamente da qui ai prossimi dieci giorni.
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