Gudmundsson e Beltran di nuovo titolari contro le piccole: Palladino si attende un segnale da entrambi

Dopo la mazzata dell'eliminazione dalla Conference arrivata giovedì scorso contro il Real Betis, la Fiorentina ha ancora delle chance per raggiungere l'Europa tramite il campionato ma dovrà provare a vincere tutte e tre le gare rimaste. A cominciare da quella di domani, che tanto per cambiare nasce però sotto una cattiva stella, data l'assenza dai convocati di Moise Kean. Un'esclusione che si aggiunge anche a quella di Zaniolo, espulso per due giornate alla fine della sconfitta contro la Roma. Per Palladino, dunque, le scelte saranno obbligate.
Bene contro le piccole
Gudmundsson e Beltran saranno i due giocatori che proveranno a scardinare la difesa del Venezia, squadra in lotta da tempo per non retrocedere ma nelle ultime settimane si è sempre distinta per l'ottima forma mentale e atletica. Se da una parte però, l'assenza di Kean non può mai essere letta come una buona notizia in casa viola, dall'altra bisogna ricordare come contro avversari simili, ovvero contro Cagliari e Empoli, fu proprio questo assetto a permettere alla Fiorentina di trovare due vittorie. Una coppia leggera, che per certi versi migliora il gioco espresso dal resto della squadra e che dunque non potrà essere un alibi, soprattutto affrontando un avversario di livello inferiore.
Un'altra chance per entrambi
L'islandese e l'argentino, insieme, hanno portato in dote 11 gol nel corso della stagione di Serie A, 6 il primo e 5 il secondo. Numeri lontani da quelli di Kean, ma comunque sufficienti per aspettarsi una gara all'altezza contro il Venezia. Gudmundsson in primis è chiamato ancora una volta a dimostrare un valore mostrato solo a sprazzi da quando è a Firenze. Deve vestire i panni del trascinatore tecnico, avvinandosi alla porta avversaria e trovando il giusto feeling non solo con i compagni, ma soprattutto con se stesso. Beltran non ha mai difettato nell'impegno, ma quello visto nel finale contro il Betis è un giocatore senza arte né parte, inutile per alzare il livello di una squadra a caccia dell'ultima occasione.
Un futuro ancora in bilico
Queste ultime tre partite potrebbero aiutare ad avere un quadro più chiaro sull'utilità futura di questi attaccanti sotto la guida confermata di Palladino. Certo, andrà fatta una valutazione approfondita sull'intera stagione, ma un segnale di ripresa dopo l'annuncio del rinnovo del tecnico potrebbe essere un messaggio anche in chiave mercato. Sicuramente la Fiorentina ha bisogno di uno o più squilli da qui alla ormai prossima fine del campionato. Anche perché oltretutto, molti conti che il club di Commisso effettuerà in estate, saranno evidentemente legati alla conquista o meno di un posto in Europa.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
