Dalla 'fase di accettazione' ai concetti elementari: il lavoro di Vanoli verso la Juve
Paolo Vanoli è entrato a gamba tesa all'interno del mondo Fiorentina, spingendo sull'acceleratore della preparazione ma anche sui concetti mentali che la squadra deve assimilare per lasciare l'ultimo posto in classifica. Sotto l'aspetto mentale, il nuovo allenatore viola, ha vestito i panni dello psicologo, spingendo molto sul concetto del realismo e della consapevolezza di ciò che sta accadendo alla Fiorentina in questo avvio di stagione.
Accettazione dell'ultimo posto
In termini di fasi, questa potrebbe essere definita come quella dell'accettazione, ovvero l'elaborazione di uno o più eventi difficili che hanno condizionato la vita di un soggetto. In questo caso il soggetto è ovviamente l'intera squadra, che dopo aver assimilato un obiettivo che faceva rima con Champions e vittorie la scorsa estate, ha vissuto lo choc di doversi confrontare con l'ultimo posto in classifica. Condizione che evidentemente per molti giocatori, è stata a lungo mal compresa. Vanoli sta facendo leva proprio su questo concetto, per spingere i propri uomini a doversi confrontare con una realtà diversa, che se riconosciuta, permetterà a tutti di esprimersi di nuovo a buon livello, sufficiente per evitare gol presi come il 2-2 contro il Genoa o di perdere partite come quella casalinga contro il Lecce.
Concetti di calcio elementari
Una volta assimilato il concetto dell'accettazione di un rendimento ampiamente al di sotto della qualità generale, Vanoli potrà lavorare più serenamente anche sui concetti di calcio, che per il momento ha espresso a livello "elementare". Il ritorno della marcatura a uomo sui calci da fermo ne è il primo esempio lampante. Il nuovo allenatore sta puntando molto sulla difesa, che non significa lavorare solo con i difensori, ma anzi coinvolgendo tutti a difendere in modo migliore partendo dagli attaccanti fino allo stesso portiere. Serve attenzione, prima di tutto; coesione, in seconda battuta; infine la percezione del pericolo che è stata persa per strada nei mesi vissuti con Pioli in panchina.
Il tempo è tiranno
Un mix di concetti base che, davanti all'inadeguatezza della squadra, si sono resi necessari per riportare la Fiorentina ad aprire gli occhi sulla propria condizione senza tener di conto degli avversari che dovrà affrontare. Ovviamente Vanoli cercherà le giuste contromisure per la Juventus, ma in uno studio sempre semplificato per permettere alla squadra di recepire pochi concetti ma nel modo più profondo possibile. Perché è ovvio che, al di là di tutti i migliori propositi, il tempo per mettersi alle spalle il peggior inizio della storia del club, sia sempre meno e che non ci sia possibilità, nell'immediato, di trasformare una squadra allo sbando, in un rullo compressore.
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