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Resistere all'urto (di Juve e Atalanta) e ripartire, la ricetta di Vanoli per uscire dalle paludi della bassa classifica

Resistere all'urto (di Juve e Atalanta) e ripartire, la ricetta di Vanoli per uscire dalle paludi della bassa classificaFirenzeViola.it
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di Tommaso Loreto

Resistere all'urto di squadre con altre ambizioni, e magari forti di un risultato positivo, per poi ripartire di slancio. Non è difficile immaginare cosa deve aver riferito Vanoli al suo gruppo in vista di un calendario che parla chiaro, o almeno dovrebbe. Il cammino fin qui tenuto dai viola fa venire i brividi, e spiazza qualsiasi previsione, ma è indubbio come dopo l'uno-due fissato alla ripresa delle partite per la Fiorentina gli avversari si facciano più abbordabili.

Vanoli non cambia, per ora
Forse anche per questo le prime voci filtrate dal Viola Park raccontano di un'impostazione generale che il nuovo allenatore non starebbe cambiando, restando fedele al 3-5-2 ormai scelto fin dall'inizio della stagione. Una scelta conservativa volta ad affrontare Juventus e Atalanta cercando di ritrovare minime certezze, magari preparatoria a un cambiamento da avviare quando di fronte ci saranno Sassuolo, Verona, Udinese, Parma e Cremonese.

Uscire dalle paludi
Sarà nel mese di dicembre che la Fiorentina dovrà cambiare passo, pur alla ricerca di punti immediati da raccogliere contro Spalletti e Palladino. Anche dagli intrecci sulle panchine, il primo inedito al Franchi, il secondo persino suggestivo, passeranno le fortune dei viola, con l'attesa per vedere una Fiorentina più a somiglianza del suo nuovo allenatore che già sale.

Notizie da Bosnia e Svizzera
Intanto dal sabato delle nazionali arrivano i 90 e passa minuti di Dzeko, in rete con la sua Serbia nella vittoria sulla Romania, e la panchina di Sohm nel pari della Svizzera con la Svezia. Due elementi dalle storie fin qui diverse, ma entrambi arrivati in estate con ben altre speranze rispetto all'attualità. Anche nel provare a rilanciare centrocampista e attaccante si misurerà l'impatto di Vanoli, tanto più in avvicinamento a una fine d'anno in cui i viola giocheranno di continuo.