LUCARELLI, Dispiace non poter giocare contro la Fiorentina

23.10.2007 19:25 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: genoacfc

Sarà per la prossima. Niente Fiorentina per Alessandro Lucarelli che dovrà accomodarsi in tribuna. L’ammonizione di Torino l’ha pagata con un turno di squalifica. E dire che, da ex, ci avrebbe tenuto a giocare domenica. Per lui una sola stagione con la Viola. Fiorita con la promozione in serie A e tanti bei ricordi.
Com’è stata la tua esperienza fiorentina?
Molto positiva. Grande spirito di gruppo all’interno dello spogliatoio, un’avventura accompagnata da 22 mila abbonati. Fu, per tutti, un anno ricco di soddisfazioni ma duro sotto vari aspetti. La Fiorentina era appena stata ripescata, dalla serie C, nel torneo cadetto a 24 squadre. Incontrammo anche il Genoa e non fu un avversario facile. All’Artemio Franchi finì con un pareggio (2-2), mentre a Marassi ci lasciammo le penne (2-1). Alla fine vincemmo il campionato nel famoso spareggio con il Perugia. Mi dispiace che nella Fiorentina non sia rimasto nessuno dei miei vecchi compagni.
Da toscano, come vivrai la gara di domenica?
Per un toscanaccio come me, la partita avrà un sapore particolare. Più che altro per gli sfottò con i tanti amici che tifano per la Viola. Di fronte troveremo una squadra che, da qualche anno, è abituata a vivere nella parte alta della classifica. La società sta portando avanti un progetto importante, inserendo pezzi di pregio e giovani di prospettiva in un telaio collaudato. Arriveranno sicuramente motivati, ma sono convinto che non faremo brutte figure davanti al nostro pubblico. Sono dispiaciuto perché sarò costretto a seguire la partita dalla tribuna.

Avrei voluto dare il mio apporto alla squadra.
Ipotesi stanchezza dopo la partita in Coppa?
Non credo che l’impegno di giovedì possa sfiancarli dal punto di vista fisico. Squadre di vertice come la Fiorentina sono abituate a giocare più partite nell’arco di una settimana. Se poi dovessero arrivare stanchi, Prandelli non avrà difficoltà ad attingere dalla rosa per varare una formazione competitiva. A disposizione ha un organico numeroso e alternative di alto profilo. Come nel nostro caso, non penso che si possano fare distinzioni tra titolari e panchinari. Sono tutti elementi di spicco e in grado di dire la loro senza problemi.
Chi potrà crearvi le maggiori difficoltà?
Da difensore, dico Mutu. E’ un attaccante fenomenale, uno dei migliori sulla piazza. Tra i giovani, invece, scelgo Pazzini. Un ragazzo capace di colpi imprevedibili, se messo nelle condizioni di esprimere le sue potenzialità. Un brutto cliente a cui è difficile mettere il bavaglio. Un altro che ha un futuro luminoso è Montolivo, entrato in pianta stabile nel giro della nazionale. Sostanzialmente, però, non temiamo nessuno in particolare. Credo che il mister imposterà la partita come ha fatto in questo inizio di campionato. Senza stravolgimenti particolari a livello tattico.
Come si contrasta il gioco della Fiorentina?
Contrapponendo il nostro calcio e cercando di non snaturare le caratteristiche, non solo improntate sull'aggressività. Il mister è bravo e non ha certo bisogno di consigli. Magari tenteremo di pressarli alti senza concedere spazi, perché in contropiede i loro attaccanti vanno come frecce e sanno essere letali. Al bando i cali di tensione, mantenere le distanze giuste tra i reparti e stringere i denti nei momenti di difficoltà. Ma anche loro dovranno guardarsi le spalle, davanti a una squadra come la nostra che ha gambe, tecnica e voglia di riscatto dopo la sconfitta di Torino.