DE LEO (S. STAMPA), Bravi a crederci fino alla fine
Emilio De Leo, assistente di Sinisa Mihajlovic, ha parlato così in conferenza stampa dopo il pareggio raggiunto in extremis contro la Fiorentina.
Oggi avete avuto un po' di difficoltà nell'esecuzione della manovra offensiva
"Loro hanno fatto una scelta tattica chiara ovvero rimanere bassi e ripartire; quando gli spazi sono chiusi si fa fatica. Però i numeri dicono che abbiamo dominato pur essendo poco efficaci e lucidi nelle scelte. Poi il fattore positivo resta averci creduto fino alla fine".
La Fiorentina è apparsa più alta del solito
"Erano molto compatti in fase difensiva. Noi eravamo troppo lontani dall'area di rigore e poi ci siamo trovati con pochi giocatori che arrivavano a rimorchio".
Orsolini ha detto che ha lavorato molto in settimana sulle punizioni. Ha provato a tirare in porta?
"Noi preferiamo che si cerchi la conclusione verso la porta, poi Orso ci ha messo il suo talento".
Come mai è uscito Poli e non Medel per Santander?
"Gary era ammonito ma ci serviva un giocatore più difensivo con la squadra più sbilanciata".
Mihajlovic ha esultato molto, sembrava convinto che fosse l'occasione giusta per segnare.
"Sono le profezie del mister. Era certo che avrebbe segnato, voleva scommettere ma visto che di solito vince non ho accettato (ride, ndr)".
Tanti gol subiti da fuori area: come mai?
"A volte capita che lasciamo spazi tra le linee e sulle seconde palle non siamo lesti ad intervenire. Su quello stiamo lavorando perché dobbiamo difendere meglio".
Oggi è sembrato che ci fossero meno energie.
"Non abbiamo parametri oggettivi per parlare di questo. Sicuramente abbiamo speso per le caratteristiche della Fiorentina e per il tipo di partita che hanno fatto".
Gli innesti di mercato possono aiutare la squadra a gestire meglio partite come quella di oggi?
"Sicuramente Dominguez può darci una mano per quello che ha fatto vedere nei primi allenamenti e potrà giocare in varie posizioni".