STADIO, Ultima gara UEFA al Franchi con deroga
«Desidero fin da ora invitare tutti i firmatari della lettera a una riunione in videoconferenza per un confronto aperto e, mi auguro, costruttivo», così il sindaco di Firenze Dario Nardella agli archistar, firmatari della lettera in cui si richiede di non abbattere e ricostruire il Franchi. Il primo cittadino vuole il dialogo, dal momento che, sebbene rispetti la posizione di professionisti illustri, lo stadio del Nervi soffre vari problemi. Il Franchi - si legge sul Corriere Fiorentino - ha giocato l’ultima partita internazionale con una deroga Uefa. Le sedute sono inadeguate. Le curve troppo distanti dal campo, la palla nella porta avversaria per chi guarda ha una dimensione di poco più di un millimetro.
Dai servizi alle toilette è tutto inadeguato, ma soprattutto secondo l’università di Firenze servono interventi urgenti antisismici e di manutenzione. Intanto la Fiorentina ha già deciso, vuole uno stadio nuovo. Restano valide le affermazioni del dg viola Joe Barone: Se il Franchi è un monumento, mentre cercheranno altrove, i viola resteranno «in affitto».