SACCHI, Cesare ha fatto scelta di serietà e onestà
Intervistato dal Corriere della Sera, Arrigo Sacchi ha parlato così di Cesare Prandelli: «Cesare lo conosco da trent’anni, fui io a volerlo come allenatore al Parma nel 2002 quando ero direttore tecnico». L'ex tecnico del Milan, ritiratosi per motivi molto simili a quelli dell'ex CT della Nazionale, ha scritto, nella giornata di ieri, un messaggio a Prandelli: «Un atto di serietà e onestà», il testo. «In Italia - prosegue Sacchi - ci vuole coraggio a dimettersi, perché non lo fa nessuno. E non parlo solo del calcio, ma anche della politica, delle istituzioni. Da noi chi si dimette è visto come un perdente, invece non è così.
Ci vuole più coraggio a farsi da parte. La colpa è della cultura della vittoria ad ogni costo, sbagliatissima. Il concetto del “se non vinci sei un fallito” è il peggior insegnamento che si possa dare a un ragazzo. L’errore, la sconfitta, fanno parte della vita».