FRANCHI, Il caso negli Usa: ma ora servono 7 mln
Sulle pagine odierne de Il Corriere Fiorentino questa mattina si parla diffusamente della vicenda legata all'Artemio Franchi e, in particolare, si fa riferimento all'articolo uscito nelle scorse ore sulla versione on-line del New York Times (che Firenzeviola.it vi ha già sintetizzato ieri, LEGGI QUI) che ha dato spazio alle reazioni degli ambientalisiti che non sono favorevoli alla ristrutturazione dell'impianto. In particolare, quello che si sta creando è un fuoco di fila che, tra minacce di ricorsi, fa poco ben sperare sul futuro del procedimento per il Franchi anche con la nuova legge. Fai, Italia Nostra, ma soprattutto la Nervi Foundation sono pronti a schierare i legali persino sulla lettera con cui il ministero dovrebbe indicare gli «elementi testimoniali» da conservare (consentendo l’abbattimento e la ricostruzione, da legge). Pure l’Icomos parla di un segno architettonico da preservare in modo «olistico», non si può toccare nulla senza compromettere l’opera. Se la risposta dal ministero non sarà soddisfacente, Commisso non procederà sul Franchi. Su cui però, sempre secondo lo studio, saranno necessari interventi straordinari per circa 7 milioni di euro, più di 600 mila l’anno di manutenzione. E «una copertura» per preservare la struttura dalle minacce del tempo. Da fare a carico dei contribuenti, però, se salta l’operazione di Commisso.
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