Dzeko tra sorrisi e look alla James Bond. La Nazione: "Anche Pioli è stato decisivo"

Anche La Nazione rivive il primo giorno di Edin Dzeko al Viola Park da nuovo giocatore della Fiorentina. Occhiali scuri, un elegantissimo completo grigio quasi a voler irridere i 40°C percepiti in riva all’Arno e quell’espressione enigmatica alla James Bond che lo ha già fatto restare simpatico a tutti. In particolare ai dirigenti del club, che lo attendevano nel quartier generale di Bagno a Ripoli per un primo faccia a faccia, il tour del centro sportivo e, soprattutto, una firma che sarà messa nero su bianco e ufficializzata solo a luglio.
Ma se a mostrare i primi sorrisi ai giornalisti che lo attendevano da ore fuori dal Viola Park ci ha pensato proprio il centravanti, il primo a essere felice a 5 mila km di distanza era in realtà Stefano Pioli col quale il «cigno di Sarajevo» ha avuto colloqui più fitti che mai nei giorni scorsi – è stato grazie al tecnico se Dzeko ha rifiutato il Bologna e ha detto sì alla Fiorentina – e che è stato tenuto al corrente degli spostamenti del classe ’86.
Del resto il ruolo che Edin conta di ricoprire nella sua avventura in viola sarà duplice: quello di partner di Kean e di maestro per i giovani. Un compito che l’attaccante – atteso da qualche giorno di vacanza prima di far ritorno in città per la firma e l’inizio del ritiro – spera di mettere in pratica già domenica 24 agosto a Cagliari, quando (alle 18.30) la Fiorentina farà l’esordio in campionato.
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