Bove, ritorno più vicino: ma potrà giocare solo all'estero. Ecco i tre scenari possibili

Bove, ritorno più vicino: ma potrà giocare solo all'estero. Ecco i tre scenari possibiliFirenzeViola.it
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Oggi alle 09:44Rassegna stampa
di Redazione FV

La Gazzetta dello Sport fa il punto su Edoardo Bove e su un suo possibile ritorno in campo. Il centrocampista della Roma, ormai rientrato dal prestito di un anno alla Fiorentina, potrebbe rivedere a luglio la luce in fondo al tunnel. Il percorso di valutazione dei rischi connessi all’arresto cardiaco accusato dal giocatore lo scorso primo dicembre in Fiorentina-Inter che non è ancora terminato. La buona notizia è che al momento i primi riscontri hanno dato "esito negativo". Bove vuole tornare a giocare a tutti i costi, è la sua missione.

Ma per realizzare il suo forte desiderio è necessario che tutti gli accurati esami in corso di svolgimento escludano potenziali ricadute. Al giocatore, com’è noto, è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. I test medici effettuati ad Ancona negli ultimi tre mesi si sono rivelati molto incoraggianti. Ed è auspicabile che il centrocampista riesca ad ottenere il via libera il prossimo mese. Anche se, è bene ricordarlo, con un defibrillatore in corpo il 23enne non potrà di giocare in Italia, bensì solo all’estero. Dove il regolamento stabilisce che è il calciatore ad assumersi la responsabilità di tutto accettando ogni rischio. Al momento, in Serie A, Edoardo non può giocare e in cui la legislazione non sono nemmeno previste revisioni nei prossimi mesi.

Ad ogni modo la Roma lascerà del resto pieno potere decisionale al giocatore con tre scenari possibili davanti agli occhi: un trasferimento immediato in prestito proprio oltre confine oppure una permanenza a Roma o un ritorno a Firenze in attesa di mosse successive o di potenziali modifiche al protocollo sui giocatori che hanno impiantato un defibrillatore cutaneo.