SPIREI A RFV, Italiano un po' Mozart. Viola come Falstaff

21.02.2024 20:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SPIREI A RFV, Italiano un po' Mozart. Viola come Falstaff
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Il regista teatrale Jacopo Spirei, di scena in queste settimane a Liegi con il Falstaff di Giuseppe Verdi e grande tifoso viola, è intervenuto a Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Garrisca al Vento" per parlare di Fiorentina. Queste le sue parole: "Gestisco un sacco di personalità nel mondo dello spettacolo, come più o meno fa un allenatore per una squadra. Io lavoro tanto con i cantanti e loro assomigliano tantissimo ai calciatori".

La passione per la Fiorentina? "Io sono cresciuto in Curva Fiesole. Negli anni 90 sono stato tante volte al Franchi. Sono cresciuto a pane e Fiorentina, come si suol dire. Quando sono a Firenze cerco sempre di venire allo stadio e quando ho modo di vedere le partite le guardo tutte".

Partita che ricordi con più piacere? "Mi ricordo Salah che segna alla Juventus, quella gioia fu sconfinata perché ero ad Oslo in pub di juventini".

Come è essere fiorentino nel mondo? "Firenze è amatissima nel mondo, si aprono gli occhi a tutti. Ancora abbiamo una nomea in giro con un spessore pazzesco. E anche a livello calcistico la squadra è amata". 

Sulla Fiorentina attuale: "Marzo ci dirà chi siamo, quello che mi preoccupa è il panico che si scatena quando abbiamo le battute di arresto".

C'è un'opera che si avvicina alla stagione della Fiorentina? "Vorrei sperare in una commedia. Il Falstaff si avvicina molto, perché è la storia di un vecchio che prova a stare al passo con i tempi e alla fine ce la fa, quindi c'è questo senso di rivalsa. Italiano invece è un giovane Mozart, un enfant prodige. Credo che alla Fiorentina e Italiano farebbe bene rimanere a lungo insieme".

Per l'intervista completa ascolta il podcast!