Pochesci: "A Kean è mancata la spalla ieri. Zaniolo è come Balotelli, sembrano bambinoni"

Il tecnico Sandro Pochesci è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Tempi supplementari" per parlare del momento della Fiorentina, a partire dalla gara di ieri con la Roma: "Ieri è stata una bella partita con un duello tra Svilar e Kean, vinto purtroppo per i viola dal portiere. Il più bello è stato il primo, non è vero che gli ha tirato addosso il pallone perché è stato Svilar a chiudergli lo spazio, ma Kean si era liberato bene, finalmente l'Italia ha un centravanti vero, ieri ho visto un gran bel giocatore e spero che la Fiorentina se lo tenga stretto stavolta visto che è abituata a cedere i migliori. Anche la Juventus si è accorta di aver fatto un errore, Kean è superiore ai centravanti che già ha. Magari vi rimandano indietro Vlahovic in uno scambio con Kean ma dovrebbero pagare sopra qualcosa perché Kean è strabiliante, spalle alla porta, uno-due, attacca la profondità. Purtroppo ieri gli è mancata la spalla".
Cosa pensa di Zaniolo? "Ha fatto una reazione contraria a quella attesa da ex, era nervoso, non ha mai preso iniziativa, per me ha sofferto l'ambiente anche perché sta diventando come Balotelli che era un talento che tutti aspettavamo poi si è perso per questo carattere che sembra un bambinone viziato, almeno dà questa impressione, perché come qualità entrambi hanno carriera importante, cambiano tante società, creano sempre problemi... Non capisco perché debbano bruciarsi certe carriere per non crescere. La loro sfortuna è non trovare un allenatore che li sappia domare, un padre di famiglia che gli dia lezioni di vita perché non si sanno comportare".
Palladino ha detto che lo dobbiamo proteggere: "Sì, ma lui deve farsi anche proteggere perché se in ogni stadio in cui va provoca tutti si fa male da solo. Palaldino deve fare il tecnico-psicologo ma in questo caso deve fare il padre di famiglia e a me hanno insegnato che ogni tanto bisogna dare uno scappellotto, delle punizioni. Io sono cresciuto a scappellotti, ai miei figli gli tolgo il cellulare, il cinema o la paghetta... Se i talenti che noi dobbiamo aiutare come dice Palladino sono indisponenti allora c'è un problema e questo problema al calciatore va insegnato con le maniere forti. Gasperini è il prototipo del padre -padrone ma in Italia lo poteva raddrizzare solo Ranieri per me".
Sulla corsa Champions e le sfide del campionato: "La Fiorentina può accorciare su tutte con gli scontri diretti, ma in Champions non ci può arrivare. Se la Roma vince a Bergamo finisce quarta, ma il novero delle squadre che se le giocano è Lazio, Roma e Juve. Ma il campionato è più aperto perché squadre medie si sono alzate, mentre sotto si è staccata solo una squadra ma le altre tre squadre se la giocano e tra Lecce Venezia ed Empoli se ne salva una sola. Ma il campionato è stato bello già nella corsa scudetto con l'Inter distratta dalla Champions e il Napoli, nonostante tanti pareggi, è stato sempre rimasto attacco ed ora può vincere a sorpresa.
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