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Pallavicino: "Alla Fiorentina manca il Torreira e il Pizarro della situazione"

Pallavicino: "Alla Fiorentina manca il Torreira e il Pizarro della situazione"FirenzeViola.it
Oggi alle 13:54Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

Carlo Pallavicino, ex procuratore e giornalista, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" partendo dalla sfida che la Fiorentina dovrà affrontare contro il Milan: "Da procuratore mi torna in mente la prima settimana di lavoro al Milan che combaciò appunto con la partita con la Fiorentina persa per 0-2. Quella giornata fu talmente emozionante che iniziai a saltare su un banco venendo poi allontanato. Ancora avevo l'accredito da giornalista".

Cosa le suscita Milan-Fiorentina visti anche gli infortuni dalla parte rossonera?
"E' un fattore di cui dovremmo approfittare. E' chiaro che dopo la sosta ci sono anche tante implicazioni per chi è andato in nazionale. E' sempre una partita in cui chi gioca non sa in che condizioni potrebbe essere. E' ovvio che la Fiorentina arriva da due settimane in cui l'ambiente sta cercando di capire cosa stia succedendo, quindi menomale si torna a giocare. Arrivare a Milano, però, non penso sia il luogo adatto per ritrovare quel minimo di determinazione, garra che alla Fiorentina serve per giocare contro chiunque. Domenica verrà richiesto alla Fiorentina di fare tutto quello che non è stata in grado di fare neanche in partite meno complicate. Poi non sarebbe la prima volta che la Fiorentina esce vittoriosa da trasferte impossibili, perché psicologicamente sarà meno angosciata di quanto successo per esempio con la Roma. Questa squadra, però, in questo momento, non ha personalità per gestire il vantaggio e giocare una partita con chiunque. Speriamo in un cambio repentino anche nei giocatori, come Gud".

Cosa manca alla Fiorentina?
"Manca un giocatore che si carichi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà così come manca poi il Torreira della situazione. Quando vidi Torreira dissi: "è l'unico da tenere". Le squadre vanno costruite intorno a un regista e a un uomo squadra come fu Pizarro. La Fiorentina in questo momento scontra drammaticamente l'assenza di un giocatore che in quel ruolo possa prendere le redini della squadra in mano. E' l'atteggiamento che mi fa paura, questo sfilacciamento, il non riuscire a sentire un unione di squadra. E fanno spavento perché non le aggiusti così automaticamente. Cambiare la personalità soprattutto dal centrocampo a me fa un po' spavento". 

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