MARINO A RFV, Io a Firenze? Lasciamo lavorare Prade

MARINO A RFV, Io a Firenze? Lasciamo lavorare PradeFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 5 aprile 2024, 14:31Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Su Radio FirenzeViola spazio al direttore sportivo Pierpaolo Marino: "Mandragora è un giocatore prezioso perché ricopre più ruoli. Mi pare che anche grazie a lui questa squadra possa chiudere in crescendo questa stagione. Rolando può essere definito un tuttocampista, è bravo in interdizione, in regia, come mezz'ala, abbiamo riscoperto che ha un sinistro poderoso. Insomma io lo ricordo così dai tempi di Udine".

Che ne pensa di Vincenzo Italiano?
"Io ho grande stima di Italiano: l'ho trattato da giocatore e lo volevo quando stavamo ricostruendo il Napoli, poi lui non se la sentì di scendere in C e B con noi. Poi l'ho conosciuto in una vacanza a Trapani dove ci vedevamo insieme la sera a cena e discutevamo di calcio. Già da lì si apprezzavano le sue idee e i suoi ragionamenti di campo, poi lì a Trapani fece un vero miracolo".

Si parla di lui in chiave Napoli per la prossima stagione.
"Non so se questo è vero. Anche perché poi De Laurentiis negli ultimo tempo è solito depistare i media. Io auguro a Italiano il meglio per la carriera, anche se pure rimanere a Firenze, in una società con Pradé e Burdisso e guidata da Commisso, tutti personaggi che sono una garanzia, non sarebbe da disdegnare".

Si parla di valzer degli allenatori ma ci potrebbe essere anche il valzer dei dirigenti in estate: lei piacerebbe un'esperienza a Firenze?
"No, io non so ballare altro che valzer. Poi stimo tantissimo Pradé, è un amico e uno dei migliori nel suo ruolo, quindi lasciamolo lavorare. Mi piace anche molto Burdisso per idee e visione futura. Mi dispiace per la perdita di Joe Barone che era una figura importante che aveva un rapporto viscerale con Firenze e la Fiorentina. Lasciatemi dire che rimpiango la sua perdita, sarà una grossa assenza per il calcio italiano".

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