L'agente Martorelli: "Giovani? Se forti devono giocare. Fortini in crescita"
L'agente Giocondo Martorelli è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso di "Viola Amore Mio" partendo dall'analisi su Fortini: "E' un ragazzo che sta maturando, sta facendo un percorso importante e lo dimostra il fatto che Pioli gli sta dando fiducia, così come tutti gli allenatori che premiano coloro che hanno qualità, voglia e personalità. Sono convinto che qualsiasi allenatore sarebbe contento di avere a disposizione giovani bravi".
Se Fortini dimostra di essere in grado di giocare in Serie A perchè non si potrebbe pensare di metterlo in concorrenza di Dodò?
"Io non seguo le mode e penso che da sempre, non da ora, i bravi ragazzi abbiano avuto sempre la possibilità di mettersi in mostra e giocare in Serie A. Cito Totti, Maldini e ora Pio Esposito. La gente si riempe la bocca dicendo che devono giocare i giovani, io penso debbano giocare i giovani bravi e Fortini fa parte di questa categoria di calciatori. Non devono giocare i giovani in quanto giovani, ma deve giocare chi se lo merita. Fortini ha una prospettiva importante e Pioli lo tiene in considerazione, facendolo giocare in Europa. Dodo poi è affidabile, lo terrei in considerazione perché ha quell'esperienza tale per far giocare bene la squadra. Non è che alle prima situazione difficile va accantonato. Attraverso le sue qualità e la sua esperienza, Pioli saprà gestire questa situazioni. Ieri poi è cambiato l'atteggiamento tattico e l'aspetto mentale, la difesa non ha preso goal e non è andata in difficoltà. Giocando con le due punte, ritrovando Kean e giocatori come Dodo, la Fiorentina è una buona squadra, costruita con buoni giocatori, senza fenomeni, sì, ma non è una squadra da zona retrocessione. E la vittoria di ieri può aiutare la squadra viola ad uscire da questo momento difficile aiutandola a ritrovare entusiasmo, autostima e una concentrazione migliore".
Cosa ne pensa della prestazione del centrocampo andato in campo ieri?
"Io penso che quando arriva un allenatore nuovo e dei calciatori nuovi bisogna dargli il tempo di trovare la strada giusta da percorrere. Pioli pensava di giocare con un certo modulo poi in settimana avrà valutato tutti e si sarà reso conto che col modulo di prima non c'era equilibrio. Con piccoli aggiustamenti, invece, si sono viste altre cose. Probabilmente questa è una squadra che fa fatica a reggere due attaccanti e un trequartista. L’equilibrio è sempre considerato la chiave per raggiungere i successi. Penso che da domenica si vedrà una Fiorentina con un atteggiamento e un equilibrio di squadra diverso. Da lì si potrà ricominciare un percorso completamente nuovo".
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