Fattori: "Pioli è in confusione e non vedo la luce in fondo al tunnel. Serve autorevolezza"

Sauro Fattori, allenatore e opinionista di Radio FirenzeViola, intervenuto nel corso di "Garrisca al Vento", ha analizzato così la sconfitta subita dalla Fiorentina contro il Como:
Quante colpe ha Stefano Pioli in quello che sta succedendo?
"Diverse. A me dispiace quello che sta succedendo, perché sono il primo ad essere deluso, ma in questo momento Stefano è in confusione. Ricordatevi che quando si fa gli allenatori si passa da momenti belli a momenti meno belli, però in questo momento ci sta mettendo un po' del suo. Questa squadra non ha né capo e né coda, non vedo la luce in fondo al tunnel, perché domenica mi aspettavo che Pioli sapesse limitare i danni perché la bravura di un allenatore è quella. Il suo compito adesso è quello di mettere a posto la squadra per non perdere, poi si può vincere come si può perdere, ma non si può non fare niente. Domenica Fabregas dopo il primo tempo ha cambiato giustamente e ci ha messo in difficoltà, a quel punto Pioli doveva fare una contromossa, invece non ha fatto niente, poteva mettere la difesa a cinque o comunque provare a fare qualcosa. L'allenatore ha il compito di rimettere in carreggiata la squadra durante la partita con l'obiettivo di sconvolgere la partita. Fabregas ha sconvolto la partita, mentre Pioli non ci ha nemmeno provato".
Cosa pensa del cambio tattico di Pioli, che ha preferito una difesa a quattro invece che una a tre?
"Io non ho mai sostenuto la scelta di una difesa a quattro, perché in questo modo si perde il potenziale offensivo di Gosens e Dodò e domenica è stata la dimostrazione. Poi già in partenza non approvavo la scelta di mettere Lamptey, ma quando si fa male e al suo posto metti Fortini, un difensore a fare l'esterno di centrocampo non è una bella cosa".
E perché secondo lei ha fatto questa scelta?
"Questo non lo devi chiedere a me, va chiesto a lui. L'allenatore in questi casi fa la sua parte, poi Fortini ha fatto la sua partita, era l'esordio e quindi ci va bene tutto. Però Stefano sta facendo delle cose che mi rendono dispiaciuto. Da lui mi aspetto più autorevolezza e in più secondo me al momento non ci sta capendo molto".
Cosa pensa di come difende la Fiorentina sui calci da fermo?
"Il modo di preparare gli angoli dalla Fiorentina è finalizzato a non fare uscire De Gea, probabilmente perchè viene riconosciuta questa difficoltà nel portiere. Pioli organizzando così i calci d'angolo complica l'uscita difensiva della squadra perchè la difesa si abbassa e la squadra si comprime.
Poi domenica sul primo gol di testa del Como c'è un errore di Ranieri e Gosens, però per Ranieri è complicato prendere la palla e perciò è Gosens che deve fare la diagonale, che è stata fatta, ma in ritardo. De Gea ieri è stato uno dei migliori in campo insieme a Mandragora e Nicolussi Caviglia che per tutto il primo tempo hanno pressato fino all'area avversaria, ma fisicamente non possono sostenere quei ritmi per tutta la partita, per questo la Fiorentina deve avere anche una gestione, che eviti un crollo nel secondo tempo. Poi Pongracic domenica ha fatto un'ennesima prestazione da matita rossa, infatti quando gli hanno messo Viti accanto, senza dare colpe a Viti, è stato un assedio, perchè non capiamo quanto lavoro fa Ranieri".
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