Falsini (ex Roma Primavera): "Rimettiamo al centro logica e merito. E forse torneranno i talenti"

L'ex allenatore della Roma Primavera Gianluca Falsini è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Scanner", per parlare di calcio giovanile e di settori giovanili. Queste le sue parole: "Da noi stiamo facendo fatica a far crescere dei giovani fuoriclasse. Bisogna trattare i ragazzi come tali e non come delle giovani star. Questo è il primo punto. Poi devono allenarsi di più. Il nostro sistema scolastico però non aiuta. Questa è la società dello smartphone e i ragazzi sono diventati sempre più sedentari. A prescindere dallo sport negli altri stati i ragazzi sono più agevolati dal sistema scolastico. Devono quindi allenarsi di più questi ragazzi. Poi ripeto fondamentale è trattare i ragazzi come tali. Questo tante società lo trascurano soprattutto per non andare contro alcuni procatori che magari hanno sotto contratto tanti giocatori importanti. Le società devono tornare a pesare di più dei giocatori e dei procuratori perché alcune volte certi procuratori non fanno il bene del ragazzo ma il proprio".
Il punto di vista mentale quanto è importante?
"Ci alleniamo poco come calcio in generale. Questo è il primo problema poi il c'è il problema logistico. Prima era più facile creare la giusta mentalità perché i genitori erano i figli del secondo dopoguerra. Era più facile far passare l'idea del sacrificio. Adesso l'idea è quella di avere tutto e subito e questo è deleterio. Al di là dei grandi campioni il sistema calcio sta producendo disadattati sociali da anni. Chi non diventa un grande giocatore come fa a ricollocarsi nella società italiana. Questo è il grande problema. Prima se non diventavi calciatore avevi una mentalità tale che ti permetteva di non sprofondare. Adesso i ragazzi mi sembra cerchino sempre la ricompensa economica per una bella stagione in Under17 o in Under20. Bisogna rimettere al centro del calcio italiano logica e merito. Poi forse torneranno i talenti che ci sono sempre stati".
I ragazzi devono conoscere tutti i moduli?
"No, i ragazzi devono conoscere tutti i concetti di gioco. Va spiegato al ragazzo come si deve comportare nelle varie situazioni di gioco al di là dei moduli. Oggi il calcio è molto dinamico e varia. Non puoi pensare di fare sempre la stessa cosa in una partita. Ogni 15 minuti la partita cambia, ci sono varie fasi. Quando l'avversario cambia modo di difendere sei impreparato se durante la settimana fai sempre la stessa cosa".
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