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Dal Canto: "Kean viene dal picco dei gol, ora ha la pressione della riconferma ma risente della squadra"

Dal Canto: "Kean viene dal picco dei gol, ora ha la pressione della riconferma ma risente della squadra"FirenzeViola.it
© foto di claudia.marrone
Ieri alle 16:20Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

L'allenatore Alessandro Dal Canto, che tra i giocatori avuti annovera anche Moise Kean nell'Italia U17, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Viola Weekend". Ecco le sue parole sul centravanti della Fiorentina e sulla squadra viola in generale: "E' un giocatore maturo anche se è ancora un 2000 che va nel pieno della maturità calcistica. Viene da una stagione in cui ha avuto il suo picco almeno a livello realizzativoed ora si trova le pressioni di quella successiva e delle aspettative, ma la flessione della Fiorentina in generale ha influito su quella di Kean".

Se lo immaginava così? "Sì quando lo portai sottoetà lo vedevo esclusivamente centravanti anche se nelle giovanili della Juve lo utilizzavano da esterno, ma per le caratteristiche anche fisiche per me è un centravanti".

A proposito di giovani, qual è lo step da fare? "La Fiorentina ha sempre avuto un settore giovanile di tutto rispetto e la Primavera sta facendo bene. I giovani c'è lo stesso dilemma se avere il coraggio di buttarli dentro, non credo che ci sia uno step da passare ma ognuno è pronto in momenti diversi".

Con Vanoli vi siete incrociati nelle giovanili azzurre, lui non considera l'età determinante: "Rispetto a Pioli sicuramente, senza nulla togliergli, ma allenare giovani può essere un passo indietro mentre per poi allenare i giovani può essere più abituale. Purtroppo le stagioni prendono pieghe che non ti aspetti".

Su Comuzzo qual è il suo pensiero? "E' un altro giovane di belle speranze ma come per Kean l'andamento della squadra a volte determina anche quelli dei giovani in particolare che possono pagare qualcosina di più".

La Juventus ha perso quel senso di dominare il risultato e le partite? Fino a quando ci sono stato io e in prima squadra c'erano dei giocatori affermati che oggi non ci sono più. Non è detto che possano tornare come una volta".

Fagioli e Nicolussi Caviglia come li giudica? "Sono due ottimi giocatori che ho allenato. Nicolussi non so se è un vero o proprio play a tre, come Fagioli mezz'ala ma ora il rendimento dipende anche dalla squadra".