Piccoli si racconta: "Possiamo fare grandi cose. Kean un campione, bel rapporto con Pioli"

Piccoli si racconta: "Possiamo fare grandi cose. Kean un campione, bel rapporto con Pioli"
Oggi alle 08:15Primo Piano
di Redazione FV

Spazio a Roberto Piccoli sulle colonne sportive de La Nazione. Il centravanti della Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano locale, toccando svariati temi che vanno dalla sua personalità al giocatore in campo, iniziando dal perché abbia scelto Firenze: "Perché la Fiorentina è una squadra importante e che si porta dentro ambizioni importanti. E insieme potremo fare grandi cose. Mi piace ringraziare il presidente Commisso che ha voluto puntare forte su di me".

Prosegue spostandosi sulle sue caratteristiche e sul rapporto con Kean: "Io sono una punta centrale e sono anche un attaccante che può muoversi accanto al centravanti. Moise è un campione. E’ un centravanti che ho sempre seguito con attenzione. E’ una forza della natura. E comunque non dimenticate che qui c’è anche Dzeko. Un bomber con un curriculum strepitoso. Ha segnato ovunque, in Italia e in tutta Europa. E’ straordinario".

Infine, il dialogo quotidiano col tecnico Pioli e il rapporto con vecchi compagni di squadra ritrovati in viola: "Molto positivo. Perché Pioli è uno spontaneo, sincero e che ti dice le cose in faccia. E’ un grande allenatore ed è anche una persona, un uomo diretto nei rapporti. Sotto questo aspetto sono molto simile a lui, l’avrete capito. Vecchi compagni? Con Fagioli abbiamo giocato insieme in Nazionale. Ma anche con Nicolussi Caviglia già ci conoscevamo, così come con Parisi. Poi a Firenze ho ritrovato Gosens. Io ero un ragazzino e lui già un big, quando eravamo insieme nell’Atalanta. Robin è un campione. E’ un esempio per chiunque, figuratevi per me che quando eravamo a Bergamo lui già trascinava l’Atalanta".