Franchi, svolta con l'arrivo del commissario. Commisso può risparmiare 50 milioni

Franchi, svolta con l'arrivo del commissario. Commisso può risparmiare 50 milioniFirenzeViola.it
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di Redazione FV

Nelle scorse ore c'è stata la nomina dell'ingegnere Massimo Messa come commissario per gli stadi italiani in vista dell'organizzazione di Euro 2032, kermesse che il nostro Paese ospiterà assieme alla Turchia. Una manovra che può dare la svolta anche ai lavori di restyling del Franchi, come sottolinea stamani La Nazione. Il neo commissario ha il compito di seguire l’iter dei lavori, sveltire le procedure e dirigere le linee di credito che finanzieranno gli interventi per i cinque impianti selezionati dalla Figc a ospitare la competizione internazionale. Al momento c'è solo l'Allian Stadium di Torino che soddisfa tutti i requisiti richiesti dalla UEFA, mentre in lista restano altri impianti tra cui quello della Fiorentina.

E proprio Firenze, rispetto alle competitor, si è mossa con anticipo: a luglio la sindaca Sara Funaro ha presentato la candidatura per il Franchi che sta dunque scalando posizioni, dietro a Torino e Roma. La questione è centrale e s’interseca con il restyling dell’impianto, perché gli stadi che ospiteranno Euro 2032 diventeranno infrastrutture di interesse strategico nazionale. Ciò significa che se il Franchi dovesse rientrare tra le cinque strutture selezionate - la Figc deciderà entro luglio 2026 - potrebbe intercettare risorse importanti per il secondo lotto di lavori e concludere l’opera interamente con fondi pubblici rinunciando così ai circa 50 milioni di euro messi sul piatto dal patron viola Rocco Commisso. Allo stesso tempo però il neo commissario, come specificato nel decreto Sport, potrà facilitare l’iniezione di fondi privati e snellire le procedure burocratiche per ottenerli. Ma i ’super poteri’ del commissario non si fermano qui e si traducono anche in ordinanze efficaci nell’immediato e nella possibilità di convocare conferenze di servizi per un’autorizzazione unica che sostituisce tutto l’iter dei permessi (ambientali, urbanistici, paesaggistici, sanitari, antincendio). Il commissario straordinario agli stadi può decidere anche di nominare un subcommissario nella figura del sindaco della città interessata. In pratica un ’assist’ a Funaro per accelerare i tempi. Intanto però sono giorni caldi per gli uffici comunali e si avvicina l’ora della verità per il cronoprogramma. Il tempo stringe ed è attesa a giorni la tabella di marcia dettagliata che scandirà le nuove fasi dell’intervento.