Fazzini convince, Gud no. Cambia la gerarchia, Gazzetta: "Con la Roma tocca al primo"

Per un Albert Gudmundsson fin qui deludente, c'è uno Jacopo Fazzini che sta stupendo tutti, e che probabilmente adesso è avanti nelle gerarchie. La Gazzetta dello Sport di oggi si concentra sull'ottimo impatto avuto dall'ex Empoli alla Fiorentina, con prestazioni finora sempre positive e convincenti. Partita dopo partita il classe 2003 è diventato sempre più attivo, propositivo, spigliato, capace di saltare l’uomo e di inventare la giocata, fino a concludere in proprio. E ora, ogni volta che tocca il pallone, si sente "l'oh" del pubblico o un sentito incitamento. Diametralmente opposto al rendimento dell'islandese, il numero 10 non riesce proprio a incidere come dovrebbe. Non si accende, non illumina, non segna, non dà il supporto di cui Moise Kean ha bisogno.
E la differenza si è notata giovedì sera contro il Sigma Olomouc quando Fazzini e Gud sono entrati entrambi dalla panchina. Il viareggino con la voglia matta di fare qualcosa che cambiasse una partita che poteva scivolare di mano, l’islandese anonimo senza l’idea di trovare un guizzo, una prodezza o un passaggio che mandasse in porta Roberto Piccoli. Pioli, sottolinea la Gazzetta, è fin qui rimasto impressionato dall'impatto avuto da Fazzini e domani con la Roma è intenzionato a riproporlo a discapito di Gudmundsson: il tecnico potrebbe decidere di ricorrere per la terza volta (è già successo contro Torino e Como) alla coppia Kean-Piccoli davanti, ma usando il numero 22 come mezzala offensiva al posto dell'ex Genoa che per ora non ha assolutamente convinto.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
