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Dzeko e un legame antico con la Toscana: nel 2012 fu vicino allo Zenit di Spalletti

Dzeko e un legame antico con la Toscana: nel 2012 fu vicino allo Zenit di SpallettiFirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di Redazione FV

La Fiorentina ha chiuso l'affare Edin Dzeko. La società viola negli ultimi giorni ha raggiunto un accordo con il calciatore sulla base di di un anno più uno di opzione per l'anno successivo. Il suo approdo imminente rappresenta una nuova tappa in una carriera lunga e prestigiosa, ma per chi conosce bene le dinamiche del calciomercato, non è la prima volta che il centravanti bosniaco incrocia la strada della Toscana. Correva l’estate del 2012. Lo Zenit San Pietroburgo, fresco campione di Russia per la seconda volta consecutiva sotto la guida di Luciano Spalletti, si muoveva con decisione sul mercato in vista della Champions League.

In quell’estate il club russo avrebbe poi acquistato Hulk dal Porto, ma tra i profili valutati con grande attenzione figurava anche quello di Edin Džeko, all’epoca in forza al Manchester City. L'avvocato Giulio Dini (oggi anche direttore sportivo), all’epoca consulente proprio dello Zenit, ricorda un incontro cruciale: “Ci incontrammo con Bryan Marwood, allora direttore sportivo del City, a Forte dei Marmi, all’Hotel Imperiale, alla presenza di due intermediari. Discutemmo proprio di Džeko, che era al City da circa un anno. Spalletti lo apprezzava molto, era un profilo che gli piaceva”.

Džeko aveva allora 26 anni, e la valutazione si aggirava tra i 20 e i 25 milioni di euro. Le trattative non portarono alla fumata bianca, e lo Zenit virò, come detto prima su Hulk. Quanto a Džeko, sarebbe rimasto al City altri tre anni, prima di approdare in Italia, alla Roma. A distanza di più di un decennio, il destino riporta Džeko in Toscana, questa volta da protagonista assoluto. Con il suo arrivo alla Fiorentina, si chiude un cerchio iniziato, forse inconsapevolmente, proprio in quella calda estate versiliese del 2012.