Criscitiello attacca la Fiorentina: "Il vero problema è Goretti. Chiuderanno oltre il nono posto"

Criscitiello attacca la Fiorentina: "Il vero problema è Goretti. Chiuderanno oltre il nono posto"FirenzeViola.it
© foto di Saverio Varone
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di Redazione FV

Nel corso del suo podcast, Aura Sport, il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello ha attaccato l'operato della Fiorentina sul mercato: "Alla Fiorentina manca la struttura portante: la società e la proprietà sono assenti. Commisso non è presente, è distante, anche perché – legittimamente – ha altre priorità e vive dall’altra parte del mondo. Ma nel calcio, anche quando segui tutto minuto per minuto ogni giorno della settimana, non hai garanzie di arrivare preparato alla partita della domenica. Figuriamoci se il presidente non c’è. La morte di Joe Barone ha avuto un impatto calcistico enorme e devastante. Barone rappresentava Commisso all’interno del club, era una figura paterna, una guida di grande peso. Aveva un rapporto diretto con i calciatori, era un punto fermo. Con rispetto per chi ha preso il suo posto – passato dall’ufficio stampa alla direzione generale – parliamo comunque di due ruoli molto diversi. Comunicare con la stampa è una cosa, gestire una società di calcio ne è un’altra."

Sulla dirigenza invece: "Pradè ha qualità e limiti, ma il vero problema è la scelta di Goretti per il mercato internazionale. Fino a poco tempo fa lavorava in Serie C con il Perugia o in B con la Reggiana. Portarlo a Firenze dimostra che non si è compreso il contesto. E poi si finisce per dare la colpa a Pioli. Affidare la costruzione della rosa a un dirigente adatto a categorie inferiori è un errore grave: Firenze è una piazza totalmente diversa. Quanto è costato Piccoli? Sono stati acquistati giocatori con caratteristiche troppo simili tra loro. La squadra è stata allestita in modo sbagliato, perché manca l’esperienza necessaria. La Fiorentina è carente sotto l’aspetto progettuale. Non si tratta solo di costruire la rosa, ma anche di organizzare la settimana di lavoro, un aspetto fondamentale tanto quanto il mercato. Un direttore deve saper tenere in mano tutto: parlare con i calciatori, gestire gli stati d’animo, tenere sotto controllo entusiasmi e tensioni. Fare scouting è una cosa, gestire un gruppo e una settimana di lavoro è tutt’altro. Goretti non è la persona adatta per avere un dialogo diretto con i big della squadra. Ma allora, qual è la vera ambizione della Fiorentina? Ho avuto modo di parlare con Pradè dopo aver dato 4.5 al mercato estivo dei viola. La verità è che questa squadra resta un progetto incompiuto. Alla fine si collocherà, come sempre, tra il nono e l’undicesimo posto. Un’altra stagione buttata via."