PROVE TECNICHE DI QUALIFICAZIONE

10.03.2014 01:17 di Stefano Borgi Twitter:    vedi letture
PROVE TECNICHE DI QUALIFICAZIONE

Iniziamo col dire che, secondo le normative europee, la Fiorentina ha già eliminato la Juventus. Come? Grazie alla differenza reti: 4-2 a Firenze, 0-1 a Torino e... il gioco è fatto. Fiorentina ai quarti di finale, con tanti saluti ai detestati “gobbi”. Proseguiamo dicendo che l'1-0, in chiave europea, è senza dubbio un buon risultato. L'1-0 tiene in vita la speranza, lascia intatte le possibilità di qualificazione. Eh già perchè... c'è qualcuno che non firmerebbe per lo stesso scarto giovedì in coppa? Certo, i gol in trasferta sono importanti, ma vuoi mettere arrivare alla partita di ritorno del “Franchi” con la qualificazione ancora aperta? Aggiungete che giovedì allo Juventus Stadium ci sarà Borja Valero (dall'altra parte ci sarà Pirlo), che il secondo tempo dei viola promette, che giovedì si giocherà per davvero, che giovedì non saranno prove tecniche di qualificazione. Per nessuna delle due. Giovedì le squadre si guarderanno negli occhi e diranno: “Ok, fin'ora abbiamo scherzato. Sotto a chi tocca”.

UNA FIORENTINA IN MASCHERA – Diciamocela tutta, Juventus e Fiorentina si sono nascoste, si sono spartite un tempo per uno. Avrebbero forse firmato il pareggio. E del resto, qualcuno ha visto il furore agonistico tipico della squadra di Conte? Qualcun altro ha riconosciuto il marchio del gioco viola? Nessuno. Ha vinto la maggiore qualità dei bianconeri (Asamoah, sul gol, compie una prodezza) ha vinto la sudditanza psicologica, il peso politico. Come si spiega altrimenti la bandierina alzata sul destro vincente di Diakitè? Sbagliamo, o la regola dice che nel dubbio il gioco deve andare avanti? Nel dubbio abbiamo detto, l'importante è che questo non riguardi la Fiorentina. Altrimenti il dubbio si trasforma in certezza... quella di non assegnare la rete. Ha vinto quel pizzico di determinazione, di concentrazione in piu', la capacità di sbagliare meno. Sopratutto in difesa. Questo dovrà evitare giovedì la Fiorentina, l'errore difensivo che favorisca l'avversario. Difficile poi recuperare, se c'è la Juve di mezzo figuriamoci...

(RI)TROVARE IL SORRISO - Per il resto si profila un 3-5-2 speculare a quello Juventino, con il dubbio seconda punta. Improbabile, per non dire impossibile, che Montella schieri la coppia Matri-Gomez. Più probabile il “belloccione” come punta avanzata, con Mati Fernandez, Joaquin, oppure Ilicic a supporto. Problemi di Montella. Il nostro obiettivo è rivedere una Fiorentina sorridente, che si diverte a giocare e praticare possesso palla. Ritrovare un Cuadrado (a destra, mi raccomando) che crei superiorità numerica, un Pizarro regista e direttore d'orchestra. Trovare finalmente un Gomez che scuota la rete, che possa urlare... “Sono io il panzer, sono io Super Mario”. Lo sapevate che l'ultimo gol di un attaccante viola risale al 19 gennaio, Matri al 41' di Catania-Fiorentina 0-3? In tutto fanno 49 giorni (49... lo stesso numero della maglietta di Pepito), e 679 minuti di digiuno. Il calcio sta tutto qui, nel fare un gol più degli altri. Il calcio a Firenze sta nell'eliminare la Juventus in Europa League. E allora avanti viola...