NETO, E LA "SUA" VITA SPERICOLATA
Le prime pagine sono tutte per Ilicic e Wolski. E del resto, anche l'occhio vuole la sua parte: punizione vincente a foglia morta (come si diceva un tempo), con lo sloveno che si ricostruisce una verginità. Discesa ubriacante del polacco, destro-sinistro (non parliamo di pugilato, è il dribbling messo a segno dal timido Rafal) e tocco felpato per il 2-0 finale. Standing-ovation... ci stava tutta. Ilicic e Wolski, il vento dell'Est che spinge in alto la Fiorentina: sempre al 4° posto, sempre col Napoli nel mirino. Però c'è un altro soggetto che ha rubato la scena del Franchi, che con le sue prodezze (e le sue stranezze) ha catturato l'attenzione. Nonchè i voti più alti. Si chiama Norberto Murara Neto, di professione portiere, incapace di trascorrere una domenica tranquilla. Magari portando a casa un normale 0-0 (e non fate battute sul fatto che la Fiorentina ha giocato di sabato...) Innanzitutto giochiamo a carte scoperte: l'intervento della mezz'ora su Maxi Moralez non era da rigore. Neto colpisce il pallone, frana addosso all'argentino (azione reciproca, con Maxi che sotterra il brasiliano), al massimo Neto è passibile di punizione a due in area. Eh già, caro Norberto, perchè non si entra sul petto dell'avversario simulando una mossa di Karate. Ma tant'è... per una volta l'arbitro ci ha voluto bene. Piccola aggiunta: nonostante la scelleratezza del movimento, Neto ci è piaciuto. Nell'occasione il numero 1 viola ha sfoggiato coraggio, reattività, intraprendenza. Quella che gli è sempre mancata, col ragazzo che subiva il caos nell'area di rigore. Vedi il gol finale di Gobbi in Fiorentina-Parma 2-2, De Maiò nel 3-3 di Fiorentina-Genoa. Stavolta, invece, il caos l'ha creato lui. E scusate se è poco... Andiamo avanti: pochi minuti e Neto sbaglia l'ennesimo rinvio con i piedi, Moralez scappa sulla sinistra, mette in mezzo, si avventa Bonaventura che batte a colpo sicuro. A questo punto Neto fa una prodezza: prima si accartoccia felino ribattendo il destro (quasi) vincente. Poi scalcia il pallone rimasto lì, a turbare i sonni tranquilli di Norberto. Insomma, due interventi decisivi in un secondo, che sommati alla mossa karateka di cui sopra fanno tre in pochi minuti. Poi altre uscite, richiami ai compagni, "urlacci" a chicchessia. Ed i soliti rinvii che gridano vendetta, tutti facenti parte della vita spericolata di Neto. Forse perchè un Rossi ce l'ha in squadra, anche se ora lavora a Manatthan...
VITA SPERICOLATA - In sintesi: Neto sembra incapace di fare le cose normali. Ricordate sabato scorso a Cagliari? Partita soporifera, risvegliata solamente dalla follia dii Roncaglia. Eppure nel primo tempo proprio Neto esce a valanga, sbatte su Savic, perde il pallone... calcia Pinilla ed il brasiliano si produce in una respinta prodigiosa. Una calda, una fredda, una bene, una male. Questo è Neto, questa è la sua vita spericolata. Comunque, salvo rare eccezioni, Norberto è in serie positiva da parecchie settimane, stasera lo abbiamo visto padrone della sua area (nel 2° tempo un paio di uscite proditorie ce lo hanno dipinto maturo e consapevole), è riuscito a dare sicurezza ai compagni di reparto. Nonostante la contemporanea mancanza di Gonzalo e Tomovic. A questo punto ci viene il dubbio: non è che Neto lo fa apposta a sbagliare per poi rimediare? Come si suol dire, parlatene male ma parlatene...