BORJA-PEPITO, LA STRANA COPPIA

16.12.2013 00:11 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
BORJA-PEPITO, LA STRANA COPPIA

Insieme fanno 18 reti in 32 partite. Borja e Pepito, la migliore coppia-gol del campionato. Più di Higuain-Callejon (16 in 31), Tevez-Vidal (16 in 32), Cerci-Immobile (14 reti in 30 partite). E poi, tra i due, nessun invidia, nessun egoismo: contro il Bologna Rossi stoppa al volo, palla filtrante per Borja, controllo e tiro... Fiorentina-Bologna 2-0. Nella ripresa si replica, a parti inverse: Borja apre di sinistro, si inserisce Pepito, pallonetto millimetrico... Gol! Fiorentina-Bologna 3-0. Borja e Pepito, Pepito e Borja, due anni insieme al Villareal (dal 2010 al 2012), due professionisti esemplari, la faccia pulita del calcio. Dicevamo della strana coppia: difficile dire chi rappresenti Oscar Madison, disordinato, sporco, trasandato, e chi Felix Ungar, preciso in modo maniacale, ossessionato dall'ordine e dalla pulizia. E anche gli attori, Walter Matthau e Jack Lemmon, statunitensi, due icone del cinema mondiale. Forse Pepito (nato nel New Jersey) potrebbe rappresentare entrambi. Ma Borja... Borja no. Lui è felicemente sposato, certamente ordinato in campo come nella vita. Però, sul rettangolo verde, a vederli insieme sono uno spettacolo, una delizia per gli occhi. La miglior garanzia per i tifosi viola nella rincorsa Champions, nella corsa all'Europa League. 

MIGLIORANDO S'IMPARA - Una volta ebbe a dire Montella di Borja: "Certo, se ci pensate bene Borja Valero fa bene tutto, ma benissimo... niente. Non è alto, non colpisce di testa, tira poco in porta, non segna. Eppure in campo si sente, eccome..." Di Pepito, invece, si diceva: "Speriamo gli reggano le ginocchia, speriamo non abbia più infortuni. Certo, se era sano che ce lo davano a noi?" E invece, tutti e due hanno sovvertito i pronostici. Borja ha imparato a segnare, anche da fuori area. Due gol in totale la scorsa stagione (uno in campionato, uno in coppa Italia), 5 già quest'anno: la doppietta col Verona (entrambi dalla distanza), prima di loro con Cagliari e Milan, un altro col Bologna. Stavolta da dentro l'area, ma con un tiro al giro, preciso, chirurgico. L'anno scorso non succedeva, si diceva che Borja avesse il tiro dello 0-0. Che vuol dire? Che Borja migliora, si allena, studia per diventare un fuoriclasse. Per convincere Del Bosque ed andare ai mondiali con la Spagna. Pepito, invece, ha sbalordito per continuità, per tenuta fisica. Che fosse un campione, lo si sapeva. Che fosse un goleador, uno capace di accendere la tifoseria... anche. Che potesse reggere lo sforzo, l'impegno prolungato dopo quasi due anni d'inattività, forse non lo pensava neppure lui. E invece... Anche questo, che vuol dire? Sta pagando il lavoro fisico effettuato negli Stati Uniti da gennaio a maggio. Le articolazioni di Pepito reggono l'urto, la muscolatura risponde, Montella cerca di centellinarlo ma come si fa? Senza Mario Gomez e senza un centravanti di riserva, Pepito serve in campo. Sempre e comunque. Ma niente paura, Pepito è pronto, non si tira indietro, perchè anche lui vuole andare ai mondiali. Insomma, uno è spagnolo, l'altro è americano, uno centrocampista (anzi... "Todocampista"), l'altro prima punta. Uno destro, l'altro sinistro... Davvero una strana coppia. Eppure è la migliore del campionato.