VIOLA, QUANTE RIMONTE: SOLO NEL 2021 PERSI 14 PUNTI
Tre punti, forse quattro. Meglio cinque per la sicurezza matematica. In vista del traguardo salvezza la Fiorentina fa i suoi conti ma soprattutto si lecca le ferite per le tante chance buttate al vento in questa seconda parte di campionato che avrebbero potuto regalare un finale decisamente più sereno. Il 3-3 di Bologna in cui la squadra viola si è vista rimontare tre volte è purtroppo una costante per Pezzella e compagni che in tante circostanze, da inizio 2021, erano riusciti a passare in vantaggio per poi farsi raggiungere e in alcuni casi addirittura superare. I punti persi si contano con grande facilità e ogni volta è un rammarico pensare a quello che poteva essere ma poi non è stato.
Con il pari del Dall’Ara, salgono in tutto a sei le volte in cui la Fiorentina, da inizio anno nuovo, è riuscita a farsi raggiungere dai propri avversari lasciando così per strada punti preziosi. La serie è iniziata a Torino, nel primo match del girone di ritorno, quando Belotti riacciuffò per i capelli quasi a tempo scaduto una Viola ridotta in nove uomini che avrebbe meritato il successo. Ma molto male hanno fatto anche il 3-3 interno contro il Parma (dove la Fiorentina era stata per ben due volte in vantaggio) e il ko per 2-3 al Franchi contro il Milan, dove Ribery a inizio ripresa aveva ribaltato il vantaggio rossonero. Alla serie si aggiungono, dal ritorno di Iachini a Firenze, il ko per 3-1 di Reggio con il Sassuolo (lì a portare avanti i viola ci aveva pensato Bonaventura), l’1-1 con la Juventus e, appunto, il 3-3 di domenica a Bologna.
Il risultato? Se i viola fossero sempre riusciti a mantenere il vantaggio in tutte queste occasioni oggi la formazione di Iachini avrebbe ben quattordici punti in più in classifica e la salvezza non sarebbe certo più un problema. Un paradosso, certo (anche alle squadre più forti capita di essere rimontate e riuscire a vincere tutte queste gare avrebbe significato avere ambizioni per ben altro campionato) ma che nel caso di Vlahovic e soci pesa oggi come un macigno, contando che la metà esatta di queste rimonte sono avvenute in tre delle ultime quattro partite. Per il rush finale di stagione, dunque, non sono più ammessi errori.