VIOLA DI RINCORSA: ITALIANO HA IMPARATO A RIMONTARE ANCHE GRAZIE AI CAMBI
Al minuto 85 di Fiorentina-Roma, sul risultato di 1-0 per gli ospiti, erano in pochi a pensare che fosse possibile un ribaltone: i viola erano sembrati appannati per tutto l'afoso pomeriggio del Franchi, mentre la squadra di José Mourinho era vicina a raccogliere l'ennesimo 1-0 stagionale. Poi però, in tre minuti cambia tutto: prima una zampata di Luka Jovic, poi un tap-in di Jonathan Ikoné, e al fischio finale il risultato dice 2-1 Viola. Pur lontana dal convincere, la squadra di Vincenzo Italiano ha conquistato una vittoria sporca e lo ha fatto per giunta rimontando nei minuti finali: una vittoria "non da Fiorentina", visto gli alti standard qualitativi a cui l'ex tecnico dello Spezia ha abituato il pubblico fiorentino, ma che proprio per questo rappresenta un segnale positivo per il futuro.
Domenica la Fiorentina ha dimostrato di saper vincere pur lasciando per un pomeriggio nell'armadio il vestito da gala, riacciuffando una gara data da molti per persa. Una novità per la formazione di Vincenzo Italiano, se pensiamo che l'ultima volta che i viola erano riusciti a vincere un match di Serie A in cui erano andati sotto 1-0 risaliva al novembre 2021 quando fu Dusan Vlahovic a dettare la rimonta sulla Sampdoria. Stavolta è stato un altro attaccante serbo, Luka Jovic, a dare il via ad un ribaltone propiziato anche dall'entrata in campo di Christian Kouamé, autore della sponda di testa che ha avviato l'azione del 2-1 di Ikoné. Un assist che viene dalla panchina, da cui Vincenzo Italiano ha dimostrato di saper pescare alla grande.
Quello di Kouamé è solo l'ultimo contributo in zona-gol che arriva da un sostituto: recentemente era arrivato anche il gol di Jovic a Torino, quello di Barak all'ultimo minuto nel ritorno col Basilea ed i due assist dalla panchina di Bonaventura contro Udinese e Salernitana. In generale, in campionato la Fiorentina è la seconda squadra dopo il Napoli ad aver segnato di più coi subentrati. In una stagione logorante per lunghezza e numero di impegni, Italiano ha affinato l'arte di cambiare volto alla squadra a partita in corso e di riagguantare risultati nel finale di gara. Ottimi segnali in vista dei due match che chiuderanno l'annata, la sfida al Mapei contro il Sassuolo e soprattutto la finale di Conference League contro il West Ham.