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Gudmundsson, Palladino e una spesa già carissima: tutti i dubbi sul suo futuro in viola

Gudmundsson, Palladino e una spesa già carissima: tutti i dubbi sul suo futuro in violaFirenzeViola.it
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Ieri alle 19:00Copertina
di Pietro Lazzerini
fonte ha collaborato Niccolò Santi

Il rinnovo di contratto fino al 2027 di Raffaele Palladino, oltre ad aver diviso la piazza, sopratutto dopo l'eliminazione di ieri sera contro il Real Betis, ha anche aperto più riflessioni sulla rosa del futuro. Una di queste, forse la più immediata, riguarda Albert Gudmundsson, attualmente in prestito tra le fila della Fiorentina e ancora tutt'altro che certo di restare in viola anche dopo la fine del campionato in corso. 

Niente feeling
Tra Gudmundsson e l'allenatore non è scoppiato il feeling calcistico che tutti si aspettavano dopo le parole al miele di Palladino al momento dell'acquisto dell'islandese. Tatticamente l'ex Genoa non si è inserito al meglio nelle varie idee che il tecnico in stagione ha provato a tradurre sul campo e per questo appare di partita in partita più ombroso. Gudmundsson è una prima donna, gioca con l'intento di determinare e di ricevere gli applausi del pubblico. Quando non ci riesce, per un motivo o per un altro, si adombra e il rendimento cala ulteriormente. Esattamente come è successo ieri contro gli andalusi. C'è da dire che Gud non ha potuto svolgere la preparazione con la squadra e che, oltre a questo, ha dovuto fare il pari con altri fastidiosi stop atletici oltre che con un processo che sembrava chiuso e che invece è tutt'ora un pensiero quotidiano. La prossima stagione potrebbe partire con un'altra marcia, ma prima dovrà arrivare la conferma. 

Un accordo da ridiscutere
Dal punto di vista del mercato, Commisso ha già investito 6 milioni di euro per il prestito oneroso più l'ingaggio da 2,2 milioni di euro netti per la stagione in corso. Con un investimento del genere, sembra impossibile pensare che un club come quello viola non abbia già preventivato il suo riscatto. Anche se il procedimento penale in Islanda è un rischio che non va sottovalutato. Verosimilmente la Fiorentina tornerà dal Genoa per ridiscutere i termini dell'attuale accordo, magari versando un'altra parte del cartellino nelle casse dei liguri e confermando il prestito con un diritto di riscatto più basso. 

I rischi di un addio
Conterà ovviamente anche il volere del calciatore, pur considerando che l'accordo da 2,2 milioni non sarebbe sostenibile per le casse del Genoa che dunque ha tutto l'interesse di accordarsi con la Fiorentina per evitare di dover gestire costi di questo tipo. Gudmundsson ha tanto da dimostrare ancora a Firenze e lasciarlo partire dopo una sola stagione così travagliata potrebbe rivelarsi un rischioso boomerang. Vederlo esplodere nuovamente ma altrove, trasformerebbe un esoso investimento in un fallimento anche sportivo. In caso di conferma dovrà essere Palladino, potendolo allenare direttamente dal ritito estivo, a cucirgli addosso un abito da festa e non quello da funerale che sembra vestire nelle ultime settimane.