VERSO LA FASE DUE
Passo dopo passo, con la stessa speranza nel futuro. Che sia in tempi di bassa classifica o lockdown Rocco Commisso non è tipo da sventolare bandiera bianca, figuriamoci se ora indugia. Con lui anche la Fiorentina si avvia a muovere i primi timidi passi. L'appuntamento è per domani al centro sportivo Astori, dove comincerà la lunga serie di test seriologici e tamponi per giocatori, staff tecnico e medico. Un primo giorno di scuola inedito, mai capitato prima e circa due mesi dopo l'ultima sfida di campionato.
Sarà dopo questi accertamenti, ulteriormente approfonditi per chi è già stato contagiato, che poi ogni singolo organizzerà il proprio allenamento individuale in campo, pur restando distanti da palestra e spogliatoi e con l'obbligo di distanza e mascherina nel tragitto macchina-campo. Norme alle quali si adeguerà anche Franck Ribery, di rientro a fine settimana in gruppo. La fase due che per il Sassuolo è già cominciata, e che nei prossimi giorni vedrà altri calciatori nuovamente in campo anche se da soli, adesso è in arrivo anche per i viola.
Il resto è il futuro che ancora una volta il presidente rilancia insieme alle proprie ambizioni. La voglia di affrontare nel migliore dei modi la vicenda Chiesa comunque possa andare a finire, che sia ancora a Firenze, a Torino, a Milano all'Inter o persino all'estero, quella di affiancare al futuro numero 10 Castrovilli altri campioni e per forza di cose anche quella di regalare a Firenze un nuovo stadio. Progetti sospesi come la vita dell'intero pianeta di fronte alla lenta ripresa, ma che non cancellano una rincorsa appena cominciata, proprio mentre al centro sportivo torneranno gli atleti.