UNA PANCHINA ALL'ORIZZONTE
Rocco Commisso si è trattenuto qualche in giorno in più rispetto al previsto, e di certo in questi giorni è stato il primo a darsi da fare per mostrare l’avanzamento dei lavori al Viola Park con Primavera e squadre giovanili, maschili e femminili, che ancora ieri hanno potuto vedere lo stato dell’arte nel centro sportivo che presto potrebbe ospitarli. Ma è chiaro che le ore trascorse a Firenze sono decisive anche per le scelte del futuro, ed è poi anche in questa ottica che va letto il rinvio della partenza di Commisso alla giornata di oggi.
Le cronache recenti non hanno fatto mancare indiscrezioni e dettagli sull’asse più surriscaldato, quello con Napoli per Rino Gattuso, e se il week-end può aver inciso o meno è probabilmente più il valzer di panchine che si profila all’orizzonte a tenere in stand-by il tutto. Difficile capire l’evolversi definitivo del prossimo impegno di Ringhio, ma c’è da scommettere che i viola non abbiano intenzione di mollare la presa.
Intanto è però lecito valutare altro, tanto più se la carta a sorpresa resta a disposizione e probabilmente porta fuori dai confini nazionali verso profili esteri come Marcelino (quanto a Tedesco sono minori le conferme sull’interesse viola). E’ poi anche per questo che il nome dell’uscente giallorosso Fonseca è destinato a resistere, più del suo predecessore nella Capitale Rudi Garcia, e più o meno come avviene per Juric che nella dirigenza non è mai tramontato (seppure adesso anche il Torino stia pensando al croato). Perché mentre si avvicina l’ultima gara di campionato nella corsa al nuovo tecnico comincia a spuntare il traguardo.