UN ANNO DOPO, UN MERCATO ALLA PORTA
Sessione di gennaio, finestra di riparazione. Da che mondo è mondo il calcio ad alti livelli utilizza questo concetto come mantra, anche se, tornando indietro con la mente più o meno ad un anno fa, nello scorso gennaio la Fiorentina ha provato a rompere questa regola, con una serie di acquisti mica da ridere e difficile da considerare come pura riparazione. A distanza di dodici mesi, poco meno, qual è stato l'impatto dei tanti volti nuovi portati da Pradè a Firenze lo scorso gennaio?
Non indimenticabile, verrebbe da dire. Escludendo Amrabat, approdato a Firenze a tutti gli effetti solo a giugno, sono arrivati Agudelo, Cutrone, Duncan, Igor e Kouame, elencati puramente in ordine alfabetico. Il primo è già andato altrove l'estate scorsa, e il secondo sta per imitarlo: come per Agudelo è stato interrotto il prestito dal Genoa, così da dirottarlo allo Spezia, lo stesso pare proprio accadrà anche con Cutrone, ma con soggetti diversi in azione. Gli altri sono ancora tutti in squadra, ma l'unico che sembra davvero pienamente inserito nel progetto di Prandelli è ad oggi Igor, quasi a sorpresa. I cari Duncan e Kouame, invece, 40 milioni sfiorati di spesa per averli entrambi, non sono ancora riusciti pienamente ad entrare nella Fiorentina: poco, pochissimo spazio in campo per il primo; difficoltà d'inquadramento in un ruolo preciso, invece, il problema del secondo. Con le voci che aleggiano sul loro conto già da qualche giorno, non è utopia pensarli in uscita, se non entrambi almeno uno dei due.
Dei volti nuovi portati lo scorso inverno, dunque, molti o hanno già detto addio o sono comunque vicini a farlo, sintomo che qualche errore sul percorso ci sia stato. Con una disponibilità economica che sarà inferiore, almeno per il momento, in questo mercato di gennaio per la Fiorentina sarà vietato sbagliare qualsivoglia mossa: dovranno essere le idee, finalmente, a trionfare, così che gli investimenti si indirizzino in un percorso di crescita reale. Stavolta servirà andare a colpo sicuro, diversamente da quanto avvenuto ultimamente.