TECNICO E STADIO: PER COMMISSO È GIÀ TEMPO DI BILANCI
Il tempo dei bilanci e dei primi segnali di futuro. C’è da scommettere che quella che andrà in scena domani alle 11 sarà forse la conferenza stampa più importante di tutto il 2023. Rocco Commisso ne avrà da dire tante, su tutti gli ambiti. Dal tema stadio (su cui oggi è andato in scena un incontro fiume durato due ore - svelato in anteprima da FirenzeViola - a Palazzo Vecchio con il sindaco Nardella nel corso del quale sono state gettate le basi per il futuro, visto che a giudizio del Comune “il faccia a faccia è andato bene”) fino a quello legato al futuro di Vincenzo Italiano, che molto presto incontrerà il patron viola per discutere della programmazione in vista della prossima stagione. O, eventualmente, dei dettagli del divorzio, qualora il confronto tra i due non dovesse andare bene.
QUI STADIO. Sul tema Franchi le richieste della Fiorentina sono da tempo chiare: in un mese che si annuncia chiave per la definizione dei lavori del restyling del Franchi (entro il 13 giugno il Governo dovrà dare una risposta definitiva circa eventuali soluzioni legate a fondi nazionali per sopperire ai 55 milioni del PNRR che l’Europa ha sottratto al progetto per Campo di Marte), non è stato ancora chiarito se la squadra viola - durante i due anni di cantieri - sarà costretta a traslocare dal suo attuale impianto (ma ormai le ipotesi Reggio e Modena paiono decadute a favore di soluzioni-tampone a Firenze, come l’impianto del rugby o la scuola Marescialli) o se invece riceverà l’ok per poter continuare a giocare al Comunale in mezzo alle gru.
QUI TECNICO. Sul futuro del tecnico invece tutto per il momento resta in sospeso: secondo quanto filtra dagli ambienti vicino a Vincenzo Italiano, l’allenatore non ha intenzione di incontrare Commisso con già il presupposto di lasciare Firenze. Il faccia a faccia sarà importante per capire se, a fronte di una serie di investimenti che sarà invitata a fare la proprietà, ci saranno i presupposti per crescere e dare l’assalto ai primi posti in classifica (in caso di mancato ripescaggio in Conference, il sogno di Italiano è quello di poter avere a disposizione un gruppo che - con una sola gara a settimana da preparare - abbia in partenza come obiettivo quello di arrivare tra le prime 5-6 squadre della Serie A). In casa viola il clima è assolutamente sereno su questo tema. Ma per capirne di più servirà attendere la conferenza stampa di Commisso domani.