ROSSO DI SERA...
I timori del caso, le paure che riportano la memoria indietro di qualche anno, adesso, possono essere riposti in un cassetto. Nelle ultime 48 ore, mentre il clima si faceva piuttosto elettrico, in Fiorentina si è agito invece affinchè le frizioni potessero essere ricomposte il prima possibile, e stavolta davvero sembra che la lezione di qualche anno fa sia stata del tutto assimilata. Perchè se è vero che il c.d.a resta fissato a fine mese, è altrettanto vero che le reali manovre per il futuro sono state finalmente avviate.
Ritrovando unità d'intenti e quella sinergia alla base dei buoni risultati delle ultime due stagioni. Sarà stato il richiamo via stampa di Montella, e le sue ambizioni, o il proliferare di voci che hanno riguardato anche i dirigenti, fatto sta che tra mercoledì e giovedì si è parlato di molti argomenti, e soprattutto sono arrivate adeguate rassicurazioni. Da parte del presidente esecutivo Cognigni, nello specifico, prima nei confronti del tecnico Montella, poi nei confronti del diesse Pradè.
Il risultato è un clima che torna verso il sereno, certificato anche dalle parole di ieri dell'a.d. Mencucci (LEGGI QUI). Un lungo confronto con Montella, dicevamo, per rassicurare il tecnico sui rinforzi che ci saranno e sulla voglia di crescere ancora insieme, e successivamente una telefonata a Pradè per togliere qualsiasi dubbio sul rinnovo, annuale, che a breve verrà ufficializzato. Magari a quarto posto matematicamente raggiunto e con la certezza dei gironi di Europa League già raggiunti.
Insomma, a un passo da divisioni e fratture interne, questa volta, la Fiorentina sembra aver reagito con la massima razionalità possibile. Rassicurando un tecnico tra i più ricercati in Italia e in Europa, confortandolo sulla volontà di migliorarsi a prescindere da quelle che saranno le scelte sul mercato (Cuadrado in primis) e ribadendo la fiducia a un direttore sportivo che poco ha sbagliato fino a oggi e che anche il prossimo anno, insieme a Macia, porterà avanti le strategie di mercato.
Segnali importanti, positivi, finalmente tempisti e tutti orientati alla conferma di un assetto che, negli ultimi due anni, è andato oltre le previsioni e oltre gli imprevisti (vedi Rossi e Gomez infortunati). Riposte arrivate a stretto giro di posta, al tempo giusto, dopo che Montella aveva parlato in modo chiaro e limpido mandando precisi messaggi e mentre si temeva che dietro a slittamenti pericolosi ci fossero dubbi e divisioni interne (e non più tardi di ieri paventavamo con allarme questi aspetti su queste pagine). Che davvero la Fiorentina abbia finalmente imparato al meglio la lezione, rendendosi conto del valore del gruppo (tecnico e dirigenziale) che ha a disposizione? Beh, dopo le ultime 48 ore, mai come oggi speriamo proprio di sì. Il detto è chiaro, "Rosso di sera....bel tempo si spera".